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Zarco: «Marquez? Dire che è colpa mia non va bene. È un po’ triste e ridicolo»

Il pilota francese risponde a Marquez dopo l’incidente durante le prove libere: «Ho avuto appena il tempo di raddrizzare la moto»

Zarco: «Marquez? Dire che è colpa mia non va bene. È un po’ triste e ridicolo»
Portimao (Portogallo) 26/03/2023 - gara Motogp / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Marc Marquez ONLY ITALY

Continua il weekend del gran premio di Germania di Moto Gp. Oggi le qualifiche che hanno visto Marc Marquez cadere per ben due volte. L’Equipe ritorna però sulla caduta di ieri durante le prove libere, quella che ha provocato l’abbattimento del francese Zarco.

Ieri, dopo le prove libere, Marquez ha dichiarato che il suo collega francese poteva stare più attento ed evitare lo scontro visto che aveva terminato il proprio giro.

Il quotidiano riporta le parole di Zarco:

«Ho avuto appena il tempo di raddrizzare la moto, e questo movimento mi ha permesso di stare più di lato. Sono caduto sulle natiche, ecco cosa mi ha fatto male e mi ha fatto rimanere a terra per un po’».

Alla domanda se Marquez sia diventato “una palla di cannone” in pista o se Zarco poteva stare più attento, il francese risponde:

«Marquez ritiene che stesse facendo il suo lavoro, che il suo ruolo fosse quello di spingere per far scendere il tempo. Così ha spinto, come sempre. E ha superato il suo limite, come sempre più spesso».

L’Equipe precisa che Zarco ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti in inglese, così da evitare possibili errori di traduzione dal francese:

«Un incidente di gara, che può capitare anche se non lo si vuole. Forse qui l’uscita dai box è un po’ complicata, ma ci siamo abituati e dobbiamo stare attenti. È quello che ho fatto. Per prima cosa, [Marquez] poteva almeno venire a vedere quando ero a terra, ha sottolineato Zarco. Poi mi piace la guida di Marc e il modo in cui spinge, è un campione, ma ora perde un po’ il controllo quando parla. Dovrebbe pensarci due volte perché il solo pensiero di dire che è colpa mia non va bene. È un po’ triste e ridicolo. Sono un bravo ragazzo e non ha il diritto di biasimarmi solo perché sono un bravo ragazzo».

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