«Non giudichiamo Jacobs per la gara di venerdì, ai Mondiali resta l’uomo da battere»
Al Corsport Di Mulo responsabile azzurro del settore velocità: «È stato coraggioso, ha gareggiato solo perché era senza dolori»

Italy's Lamont Marcell Jacobs looks on after the finals of the men's 60 metres during The European Indoor Athletics Championships at The Atakoy Athletics Arena in Istanbul on March 4, 2023. (Photo by OZAN KOSE / AFP)
Marcell Jacobs. Ricorda il Corriere dello Sport che con 10”21 (il tempo di venerdì sera a Parigi, è arrivato settimo), è grasso che cola se ai Mondiali passi le batterie (l’anno scorso, il brasiliano Cardoso fu miracolosamente semifinalista con 10”18). Il quotidiano ha sentito Filippo Di Mulo il responsabile azzurro del settore velocità.
«Disputare il maggior numero di gare possibile» è la stessa ricetta che suggerisce il responsabile azzurro del settore velocità, Filippo Di Mulo. Il quale anche stavolta si conferma ottimista: «Si trattava della prima uscita, una gara in cui probabilmente non era ancora mentalmente pronto. Ha corso 70 metri e, chissà, avrà mollato psicologicamente nel vedersi superato. Non giudicherei il Marcell di venerdì. Anzi, è stato anche coraggioso. Lo abbiamo visto in pista perché senza dolori, ma ora servirà aspettare un po’ di tempo. Quanto? Già un paio di gare dovrebbero togliere la ruggine».
Cominciando – chissà – dalla Coppa Europa in Polonia. «Perché no? Io lo spero. Se manterrà il proposito di affrontati re 100 e 4×100 in Polonia, io senz’altro gli darò spazio e a scatola chiusa. A Parigi ha rotto il ghiaccio, ma ciò che conta è Budapest e ha poco senso come ci arriverà. Per me resta l’uomo da battere».