I finanzieri vogliono capire se sia un episodio analogo a quello dell’organizzazione di bagarini 2.0 che, complici rivendite e steward, vendeva i tagliandi a prezzo maggiorato
Il caos biglietti per Napoli-Sampdoria finisce nel mirino della Guardia di Finanza. Lo scrive Repubblica Napoli. I finanzieri vogliono capire se sia un episodio analogo a quello emerso da una recente indagine su un’organizzazione di bagarini 2.0 che con la complicità di alcune rivendite e di alcuni steward vendeva i biglietti a prezzo maggiorato sui social o a pacchetti.
Il quotidiano scrive:
“Ma sui disagi che hanno caratterizzato la vendita dei biglietti adesso indaga la Guardia di Finanza”.
“I finanzieri vogliono capire se si siano verificati episodi analoghi a quelli emersi in una recentissima indagine su un’organizzazione di bagarini 2.0 che, con la complicità di due rivendite e tre steward, vendeva i tagliandi a prezzo maggiorato sui social o a pacchetti. Chiede «approfondimenti» alla Finanza anche il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli: «Ci hanno segnalato che sul web impazzano i bagarini on-line che propongono i ticket a prezzi folli». Saranno potenziati i controlli ai varchi per stanare i furbi”.
I biglietti per Napoli-Sampdoria sono andati esauriti nel giro di pochissimo, lunedì pomeriggio, quando è stata aperta la prevendita: sia TicketOne sia le ricevitorie autorizzate sono rimaste bloccate per diverse ore. Ieri, a Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato Amedeo Bardelli, responsabile di TickeOne per i rapporti con le Federazioni:
«Caos biglietti Napoli-Sampdoria? È stata una giornata complicata: per questa partita ci vorrebbero sei Maradona. Abbiamo avuto un vero e proprio assalto sul sito una volta aperta la vendita e, nonostante tutte le risorse utili per gestirlo, ci sono stati flussi anomali dall’esterno che ci hanno creato non pochi problemi. A causa di questi flussi anomali, il sistema va in autoprotezione e lavora a velocità ridotta. Ciononostante, abbiamo venduto tutti i biglietti disponibili riuscendo anche a permettere la vendita nelle biglietterie. Abbiamo avuto un picco record di accessi in contemporanea sul sito che ha toccato i 240mila utenti. Ricordiamo, inoltre, che su internet si vendeva solo ai possessori di fidelity card ma molti si sono messi in fila anche in assenza della tessera, il che ha contribuito ad ingolfare ulteriormente il sistema. Le biglietterie fisiche sono state le più penalizzate: attivate intorno alle 18 a causa dei flussi anomali che il sistema ha dovuto bloccare e regolare, infatti, si è deciso di bloccare momentaneamente la vendita nei punti abilitati. Purtroppo questo ha creato dei disservizi ma poi, a partire dalle 18, la vendita è iniziata anche nei punti vendita fisici. Invito a monitorare la situazione perché il Napoli potrebbe liberare altri posti anche se in questa partita la vedo complicata, ma bisogna procedere con la consapevolezza che la gran parte dei biglietti è stata venduta. Lo stadio ha una capienza limitata, la richiesta è stata di gran lunga superiore: questo ha generato scontento nei tanti tifosi che non sono riusciti a comprare un biglietto».