Marca sfotte il Valencia: «Poteva prendere Kvaratskhelia e non ci ha nemmeno provato»
Il racconto di un'operazione mai nata. All'estero è partita la "caccia" ai club che hanno snobbato il campione del Napoli

Napoli's Georgian forward Khvicha Kvaratskhelia reacts after missing a goal opportunity during the Italian Serie A football match between Napoli and Salernitana on April 30, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. - Naples braces for its potential first Scudetto championship win in 33 years. With a 17 point lead at the top of Serie A, southern Italy's biggest club is anticipating its victory in the Scudetto for the first time since 1990. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)
La stagione del Napoli ha lasciato il segno a livello internazionale. L’hanno raccontata tutti i più grandi media del mondo, ripetutamente. Adesso, a scudetto fatto, si passa alla fase passivo-aggressiva. Ad esempio Marca: il giornale spagnolo rinfaccia al Valencia di aver avuto l’occasione di prendere Khvicha Kvaratskhelia prima del Napoli. E di averlo snobbato. Il sottotesto del pezzo è “ma siete scemi?”, più o meno.
“La prima volta che nella segreteria tecnica del Valencia risuonava il nome di Khvicha Kvaratskhelia – racconta Marca che ci tiene a sottolineare i 14 gol e 14 assist in 39 partite di Serie A e Champions League di quest’anno – era appena uno sconosciuto, aveva appena compiuto 20 anni. Era il 12 marzo 2021 quando Marco Otero – allora direttore tecnico dell’Academy e ora all’Olympique Marsiglia – avvertiva tutti inoltrando via mail la possibilità di un contatto in Georgia”. Scriveva così, Otero:
“Il 28 marzo la Spagna gioca contro la Georgia e dicono che verranno il Milan, la Juventus e il Dortmund per vederlo. Se avete tempo e siete interessati, sarebbe bello. Abbiamo confidenza con suo padre e possiamo parlare direttamente con la famiglia”.
Il messaggio, racconta Marca, è arrivato a un gruppo WhatsApp condiviso da allenatori come lo stesso Otero, José Jiménez e Luis Martínez, e che comprendeva anche il direttore dell’Accademia, Sean Bai -licenziato poi ad agosto – e Miguel Corona, segretario tecnico. Fu Corona a rispondere in quella stessa chat, dando il via libera all’osservazione. Erano interessati anche al portiere Giorgi Mamardashvili.
Kvaratskhelia gioca contro la Spagna e segna un gol. E poi segna un altro gol nella partita successiva contro la Grecia e in quella dopo ancora nel campionato russo contro il Sochi. Nel frattempo, però il Valencia va in crisi, licenzia il allenatore Javi Gracia, “che poteva essere un buon riferimento per questa operazione visto che aveva guidato il Rubin Kazan per una stagione, nel 2016-17”.
E insomma: ecco il treno Kvara che passa e se ne va.
“La possibilità di ingaggiare il calciatore – continua Marca – è stata valutata con una relazione tecnica positiva per l’anno 2021. Ma Corona disse alla sua cerchia ristretta che le pretese di Rubin erano molto alte, senza specificare il costo”.
Il 21 marzo 2022 arriva un nuovo messaggio sul gruppo, diverso dal precedente: avverte di una reale opzione per ingaggiare Kvaratskhelia perché la Fifa ha liberato i giocatori stranieri appartenenti a club russi: “E’ una grande occasione”, si legge nel testo. Persino Antonio López – l’agente che aveva mediato l’ingaggio di Mamardashvili per meno di un milione di euro – avverte della nuova possibilità che si stava aprendo”.
Ma la cosa sfuma così. Il Valencia doveva sbrigarsi e non si mosse. La risposta ufficiale del club è che non sono stati “né vicini né lontani”: “Non l’abbiamo considerato. Quando poteva venire, la società non ha potuto ingaggiarlo”, sostengono con rassegnazione.
Ma Marca affonda: “Il Valencia aveva una carta jolly, e lo stipendio rientrava nel fair play finanziario. Ma il club non ci ha nemmeno provato. Magari lui avrebbe rifiutato il Valencia, ma ha il club non si è mai giocato quel jolly, se l’è tenuto senza tentare la fortuna”.
Più avanti il Valencia non si sarebbe lasciato scappare Gattuso.