Il Telegraph: «Il City ha l’incubo che ci sia sempre un Benzema smarcato al settimo minuto di recupero»

"E' l'incantesimo del Real: Guardiola si sente vulnerabile anche se domina. E i blancos più vanno avanti, più alimentano la loro mitologia"

Benzema

Madrid 12/04/2022 - Champions League / Real Madrid-Chelsea / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Karim Benzema

Il Real Madrid è un incantesimo. In tutte le sue versioni. Perché il Real di Champions è un mutaforma: ringhia spalle al muro, ti volteggia attorno, passa e corre dietro. Ma soprattutto, scrive Sam Wallace sul Telegraph, tiene in scacco mentalmente il City. Ed è l’unica squadra al mondo che riesce a far paura alla squadra di Guardiola.

“L’incantesimo” di cui scrive l’editorialista del Telegraph “riguarda i cambiamenti inaspettati che impongono nella genesi di una partita, e quella lezione è stata imparata duramente dai giocatori di Guardiola la scorsa stagione”.

“Il City potrebbe non essere mai in grado di dire come sia passato dall’essere così sicuro del proprio gioco, con il 70% del possesso palla, a tutta quella rassicurazione spazzata via con un colpo di Luka Modric e un tiro di Vinicius. Il Real può farlo, anche al City del 2023“.

Il punto è che al Real Madrid riesce l’impresa di far sentire “vulnerabile” il City anche quando gli inglesi stanno dominando.

“Il Real ha sofferto sotto la tirannia di un tipico primo tempo di Guardiola, con il totale dei passaggi del City che superava facilmente i 300 e gli avversari che non ne facevano nemmeno la metà. Per la maggior parte delle squadre che affrontano il City, un primo tempo di quella natura è generalmente la fine della storia. Eppure a questo punto, il Real ha segnato, con un contropiede mozzafiato lanciato dal primo tocco di Luka Modric sulla traiettoria di Eduardo Camavinga”.

Lì è cambiata la partita. “Per lunghi periodi all’inizio del secondo tempo il City ha lottato per riconquistare qualcosa di simile al controllo di cui aveva goduto prima dell’intervallo e ha dovuto convivere con gran parte dell’umiliazione di sopravvivere resistendo in difesa, cosa che il Real aveva precedentemente sopportato. I giocatori di Ancelotti sono passati da una squadra che sembrava non volere molto il pallone a una che non lo restituiva più”.

Ed ecco il segreto del Real Madrid: “più a lungo il Real va avanti così, confondendo il declino che dovrebbe sempre arrivare, maggiore è la mitologia che la circonda”. Ed è questoche il City deve affrontare mercoledì prossimo, “quella paura assillante che ci sia sempre un respiro in più: o più prosaicamente, un settimo minuto di recupero e un Benzema improvvisamente, inspiegabilmente, smarcato sul secondo palo. Se il City supererà il Real tra una settimana, l’incantesimo sarà spezzato”.

Correlate