A Udine servirà un Napoli diverso: il punto che manca è un obiettivo psicologicamente oneroso (CorSport)

Il colpo a salve del derby campano prolunga la vigilia ed aggiunge un carico di tensione emotiva per la squadra di Spalletti 

Monza-Napoli 2-0 pagelle napoli Raspadori

Ci Napoli 15/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Giacomo Raspadori

Il rinvio della festa scudetto mette pressione psicologica al Napoli di Luciano Spalletti. Lo scrive Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport. A Udine, giovedì, ci vorrà un Napoli diverso. Barbano commenta Napoli-Salernitana 1-1.

“Il colpo a salve del derby campano prolunga la vigilia, almeno fino a mercoledì, in una sospensione surreale, con un carico aggiuntivo di tensione emotiva per la squadra di Spalletti”.

E ancora:

“C’è in queste partite di fine stagione lo spirito agguerrito delle provinciali che, con la salvezza, si giocano anzitutto il salario della massima serie. E c’è un’usura, mentale prima che atletica, di chi è andato in fuga per tutto il campionato. L’effetto di questi due fenomeni è quello che, per il Napoli, si può definire uno scolorire dello smalto, che si traduce in una perdita di incisività”.

Il consueto palleggio, elegante, ma minor convinzione nell’affondare e persino qualche rinuncia nel tirare.

“Sono inezie, che nulla tolgono alla bella prova del Napoli contro un avversario arroccato all’arma bianca in un catenaccio esteticamente inguardabile, che pure sarebbe stato insufficiente senza la superba prova di Ochoa tra i pali. Inezie che però raccontano e spiegano l’indugiare degli azzurri attorno a questo traguardo desiderato trentatré anni e meritato oltre ogni ragionevole dubbio”.

Per questo Napoli, il punto che manca dovrebbe essere solo un dettaglio, ma il peso psicologico è enorme.

“Senonché il suo valore matematico e simbolico ne fa un obiettivo psicologicamente oneroso. A Udine ci vorrà il Napoli dei giorni migliori, che finalizza gran parte di quello che crea, e nulla concede a un avversario agonisticamente ruvido”.

Ieri Osimhen e Kvara ci hanno provato, ma non sono stati determinanti.

“Il ‘fatto’ impronunciabile, eppur presente 24 ore su 24 nella mente dei napoletani, è per entrambi un fardello di responsabilità che pesa. Per scrollarselo di dosso servirebbe, più che l’orgoglio, la leggerezza, una virtù rara in questa vigilia che da ieri pomeriggio sembra fastidiosamente interminabile”.

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