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Malagò: «L’unico antidoto per salvare le infrastrutture italiane è Euro 2032»

Malagò al convegno “Luci ed ombre dello sport italiano”: «I club sono troppo condizionati dal bando diritti tv».

Malagò: «L’unico antidoto per salvare le infrastrutture italiane è Euro 2032»
Roma 11/04/2019 - presentazione Internazionali di Tennis BNL / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Giovanni Malago'

Durante il convegno “Luci ed ombre dello sport italiano” presso la Luiss di Roma, il presidente del Coni Giovanni Malagò è intervenuto sulla proposta dell’Italia di ospitare gli Europei 2032 di calcio:

«Bisogna tifare affinchè l’Italia ottenga gli Europei 2032; siamo in lizza con la Turchia, da non sottovalutare perché hanno una nuova generazione di stadi mentre noi dobbiamo impegnarci con delle garanzie del Governo che deve bypassare il mondo sportivo e avallare la certezza della nascita di una nuova generazione di stadi che dovranno essere polifunzionali».

La questione sulle infrastrutture nel nostro Paese ha suscitato diversi dubbi circa la candidatura, ma Malagò ha tenuto a precisare:

«Oggi il calcio ha diversi problemi: il primo è quello delle infrastrutture e l’unico antidoto è l’Euro 2032».

Sulla Serie A:

«La riforma deve partire dalle dinamiche che coinvolgono i campionati. Infine, spero soprattutto in un dialogo con la Lega di Serie A. Ma penso che Gravina sia la persona giusta per traghettare il calcio verso il percorso intrapreso».

L’intervento del presidente del Coni si è concluso commentando l’ingresso dei fondi:

«Sicuramente il calcio va messo in sicurezza, perché oggi senza stadi che ti possono alzare la voce del ticketing i club sono troppo condizionati dal bando diritti tv».

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