La teoria del “calcio circolare” di Zubizarreta: «Un gol al 10′ provoca un gol all’80’»

Sul Paìs: "Dovreste sapere quanto tempo i portieri hanno per pensare durante una partita e quanto male lo usano". E si vede...

Valverde

Real Madrid's Uruguayan midfielder Federico Valverde (L) vies with Villarreal's Spanish midfielder Alex Baena during the Spanish league football match between Real Madrid CF and Villarreal CF at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on April 8, 2023. (Photo by Pierre-Philippe MARCOU / AFP)

Andoni Zubizarreta – una leggenda del calcio spagnolo, ha vinto tutto, ha giocato 4 mondiali – ha una teoria un po’ bislacca. E usa la sua rubrica sul Paìs per spiegarla. Alla terza lettura, dopo le prime due di incredulità, cominci a capirci qualcosa.

Dunque, scrive l’ex portiere, che lui ha una sua “teoria del calcio circolare”, “che si potrebbe formulare così: se c’è un gol al 10′, ce ne sarà anche uno all’80’, in modo che i momenti del primo e del secondo tempo si sovrappongano quasi perfettamente, facendo piegare il tempo al minuto 45″.

Dice che ci sono “innumerevoli dati che confermano la mia teoria”, e poi dà anche una piccola spiegazione di come ci sia arrivato. E fa parecchio ridere: “Dovreste sapere quanto tempo i portieri hanno per pensare durante una partita e quanto male, o raramente, lo usano”

Comunque, ribadisce: questa teoria circolare aiutava parecchio in campo. “Se eravamo in svantaggio, non importa quanto stavamo giocando male, c’era la speranza di ridurre la differenza a condizione che il gol fosse stato segnato nel primo tempo. E, viceversa, attivava al massimo le allerte quando eravamo in vantaggio e avevamo la partita sotto controllo, ma nella mia mente c’era una piccola spia che avvisava che stava per arrivare un gol e non si sapeva da che parte del tabellone…”.

Poi Zubizarreta si allarga e dice che questa teoria si può usare anche in senso lato alle semifinali di Champions, del tipo corsi e ricorsi storici. E che lui sa già cosa accadrà. Ma ci siamo fermati lì.

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