ilNapolista

Il prefetto di Napoli: «Napoli-Salernitana spostata a domenica per necessità pubbliche»

In conferenza: «L’orario non lo fissa il prefetto, la Lega pare abbia anticipato alle 15, ma aspettiamo l’ufficialità».

Il prefetto di Napoli: «Napoli-Salernitana spostata a domenica per necessità pubbliche»
Prefetto di Napoli Claudio Palomba (KontroLab / Salvatore Laporta)

Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, parla in conferenza stampa in merito a Napoli-Salernitana. Il derby campano era originariamente in programma per sabato 29 aprile alle 15. Dopo una giornata di vertici in Prefettura e indiscrezioni sullo spostamento del match, arriva l’ufficialità in merito a giorno e orario della gara.

«C’è stato anticipo della partita di basket di sabato pomeriggio, si è posta l’esigenza di evitare la sovrapposizione di eventi e misure, per le forze dell’ordine e la viabilità, per cui abbiamo predisposto un piano speciale con alcuni varchi per la pedonalizzazione della zona, in conseguenza avevamo proposto l’opportunità di valutare a livello centrale il differimento della partita a domenica. Preciso che l’orario non lo fissa il prefetto, la Lega pare abbia anticipato alle 15, ma aspettiamo l’ufficialità».

Il Prefetto continua:

«Per il parere del Casms mi accingo ad adottare un provvedimento di urgenza con cui determino lo spostamento della partita per necessità pubbliche, saranno giornate particolarmente convulse, mantenere il sabato avrebbe comportato predisporre servizi sia il sabato che la domenica con risorse duplicate, perciò abbiamo ragionato in questo senso e predisposto una serie di misure. La necessità ad esempio di chiudere dei varchi è perché abbiamo ragionato su una grande zona di pedonalizzazione in cui speriamo di governare anche la mobilità dei tifosi. C’è un piano sanitario e uno di tutela dei monumenti, con i militari di Strade Sicure, i vigili del fuoco affiancati dalle forze dell’ordine. Abbiamo lavorato in modo preventivo sperando che quanto abbiamo messo a punto sia una governance dell’evento che aspettiamo da 33 anni. In piena sintonia con De Laurentiis, che ha partecipato a tutti gli incontri, c’è stata piena condivisione. Domenica mattina ci sarà alle 12,30 Inter-Lazio e a seguire Napoli-Salernitana, probabilmente alle 15».

Interviene il sindaco Manfredi:

«Finalmente siamo arrivati alla conclusione di concentrare i due eventi nello stesso giorno, che noi auspicavamo. Questa è stata una richiesta fatta per garantire migliore utilizzazione delle risorse da mettere in campo, come ha detto il Prefetto, in un fine settimana lungo e denso per i tanti eventi in programma. Con Questura, Prefettura e le altre forze dell’ordine abbiamo deciso di garantire la massima libertà nell’esprimere la gioia tanto attesa ma facendo in modo si possa garantire la sicurezza di tutti quelli che parteciperanno all’evento. La tipologia di dispositivo è replicabile anche se non dovesse arrivare lo scudetto domenica ma più avanti. Napoli deve dimostrare la sua gioia ma anche la sua capacità organizzativa. Bisogna garantire soprattutto nel centro storico che sia una festa che si faccia a piedi e non con scorribande di auto e motorini che potrebbero essere incompatibili con la sicurezza. Si creerà una grande area pedonale nel centro storico, dalle 12 di domenica e qualora ci fossero i festeggiamenti si prolungherà fino alle 4 del mattino. Area presidiata ai varchi da presenza mista di polizia municipale e forze dell’ordine. Ci sarà anche il presidio di alcuni monumenti individuati con la Soprintendenza per evitarne il danneggiamento. Grande lavoro con aziende di trasporto per aumentare la frequenza dei trasporti, un presidio alle stazioni. Sono convinto che sarà una bellissima festa in cui tutti potranno esprimere la loro gioia con responsabilità. Napoli sa festeggiare e domenica lo dimostreremo».

De Laurentiis:

«Sono soddisfatto della modalità di prevenire piuttosto che curare, in passato mai fatte queste riunioni per organizzare e non lasciare al caso accadimenti che possono scaturire quando si festeggia. Ci sono state altre occasioni in passato per festeggiare, come la Coppa Italia e la Supercoppa. Questa è una città che ama molto festeggiare, ma bisogna farlo in totale sicurezza. Ci fa molto piacere vedere come la città sia diventata estremamente matura e cosciente del successo che sta riscuotendo in tutto il mondo, al di là del calcio. Il mio plauso a chi sovrintende all’organizzazione e alla gestione della festa».

De Laurentiis continua:

«Vogliamo evitare che il calcio Napoli aggiunga caos al caos, quindi ritengo che eventuali festeggiamenti devono iniziare e terminare nello stadio Maradona».

Ancora De Laurentiis:

«Ho visto delle strade addobbate con l’essenza della napoletanità, con immagini di De Filippo, Troisi, Maradona, i calciatori, c’è sempre la supremazia della bellezza che tanti decantano. I nostri concittadini vivono già da tempo questo evento come un evento che gli appartiene, il terzo scudetto, anche dopo molte delusioni, su cui evitiamo di discutere… cari concittadini, date ancora una volta al mondo la dimostrazione che a Napoli si può vivere con bellezza e serenità e si può credere di essere straordinari come la città dimostra da secoli».

Il prefetto Palomba:

«Ci aspettiamo centinaia di migliaia di persone per strada. Le chiusure saranno circa 90, aver circoscritto in un unico giorno ci consente di chiedere rinforzi solo per domenica. Domani il Questore avrà un tavolo tecnico, oggi abbiamo sentito il dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il Ministro Piantedosi e il capo della Polizia ci avevano dato già ampia disponibilità di rinforzi, domani formuleremo una richiesta specifica per una giornata soltanto».

Manfredi:

«Abbiamo fatto un focus specifico sulla situazione dei trasporti, a Largo Maradona ci sarà un presidio specifico con punti di check point per fermare eccessivi assembramenti».

Il prefetto Palomba:

«Sono state individuate già delle situazioni più sensibili e domani saranno approfondite nel tavolo tecnico. La città è pedonalizzata, quindi anche chi dovrà andare allo stadio o è nella zona azzurra, non dico rossa, si dovrà muovere necessariamente a piedi, da qui il rafforzamento dei mezzi di trasporto».

Il prefetto Palomba:

«Non abbiamo espresso un gradimento sulla scelta dell’orario».

Il sindaco Manfredi:

«Si è preferito un orario che non fosse in tarda serata. Dalle indicazioni che ci arrivano dovrebbe essere alle 15».

De Laurentiis:

«Sono estremamente scaramantico, faccio riti propiziatori prima di ogni partita, ma sono solo miei, altrimenti non sarebbero più propiziatori, devono essere segretati estremamente, non posso raccontare la danza che farò un giorno prima o pochi minuti prima che inizi la partita. Udinese-Napoli? Con la calendarizzazione non c’entriamo nulla, decide la Lega Serie A che ci comunicherà quale spostamento ci sarà, ovviamente non si può pensare che si giochi martedì. Non abbiamo avuto ancora comunicazioni nemmeno per domenica».

ilnapolista © riproduzione riservata