Il Napoli ha messo in cornice la magnificenza (Repubblica)

I 19 punti di differenza con la Juve si sono visti tutti. Allegri tradito dal calcio di attimi che gli piace tanto: Cuadrado resta seduto a terra e il Napoli va in gol

napoli

Torino 23/04/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Giacomo Raspadori

Mancano 5 punti e poi sarà scudetto, per il Napoli. Su La Repubblica, Emanuele Gamba scrive:

“Il tempo corre e il gol del doppio azzurro Raspadori è il sigillo di ceralacca su un dominio mai così eclatante: se davvero il titolo arriverà nel prossimo turno, mai nessuno l’avrà vinto con un tale anticipo e forse nemmeno con una tale magnificenza, anche se quella non fa statistica”.

Il gol di Raspadori è arrivato ben oltre il 90′. Gamba esamina le circostanze che hanno portato alla rete.

“l’ultimo contropiede della Juve s’è spento sul ruzzolone di Cuadrado, che anziché rialzarsi e tornare in difesa è rimasto seduto nell’area altrui, mentre dall’altra parte tre riserve del Napoli, Zielinski, Elmas e Raspadori, confezionavano il gol segnato di volée mancina dall’attaccante proprio nella zona che avrebbe dovuto essere coperta dal colombiano (e sempre da quelle parti, pochi secondi prima, Szczesny aveva salvato alla disperata su Osimhen). È il calcio di attimi che tanto piace ad Allegri e dal quale in questa circostanza è stato tradito”.

Allegri aveva iniziato la partita tenendo in panchina Di Maria, Vlahovic e Chiesa per preservarli per la Coppa Italia.

“ne ha approfittato per fare riposare gli stanchi, gli stressati, gli acciaccati (Di Maria, Vlahovic, Bremer), a cui non avrebbe potuto chiedere i sacrifici per i quali invece si sono spremuti Miretti, tallonatore di Osimhen, e Soulé, raddoppiatore della marcatura su Kvaratskhelia”.

Quando ha mandato in campo i tre titolari la partita è cambiata e si è aperta all’imprevedibilità. Il Napoli, a quel punto, ha avuto tre occasioni con Osimhen, mentre la Juve “ha sciorinato qualche contropiede, incluso quello che ha portato in gol Di Maria”.

“La morale della favola è che dalla panchina Spalletti ha avuto il contributo decisivo, Allegri sono uno squadernamento tattico costato caro. Tra le due squadre ci sono 19 punti di differenza e si sono visti tutti, nei dettagli come nel quadro generale: è il Napoli ad aver messo in cornice la magnificenza”.

Correlate