Il giudizio finale arriverà prima dei sorteggi di agosto: se la decisione fosse presa a favore del Barcellona, infatti, l’Uefa dovrebbe indennizzarla

La Uefa è pronta a mettere sotto indagine il Barcellona per il caso Negreira. L’obiettivo è quello di arrivare a una sanzione importante per il club spagnolo (forse l’esclusione dalle coppe), il prima possibile, forse addirittura entro giugno.
Ceferin è pronto a dare battaglia al Barça. El Mundo scrive:
“Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, assicura che il caso Negreira è di estrema gravità. E lancia il suo messaggio all’inizio della settimana in cui Joan Laporta prevede di chiudere l’accordo di finanziamento del Camp Nou con gli investitori guidati da Goldman Sachs, che avevano già chiesto al club spiegazioni per l’apertura dell’indagine Uefa e per le possibili conseguenze economiche che l’esclusione dalla Champions League potrebbe comportare“.
L’indagine della Uefa, spiega il quotidiano spagnolo, segue una procedura d’urgenza.
“Il Comitato di controllo, etica e disciplina, secondo le fonti consultate da questo giornale, ha aperto un processo sanzionatorio nell’ammissione alle competizioni. Secondo l’articolo 50.3 del Regolamento disciplinare, se è dimostrato che un club ha lavorato per falsare i risultati delle partite, sarà escluso da tutti i tornei continentali per un periodo minimo di un anno. Finora, la punizione massima per simili questioni di partite truccate è stata per il club albanese Skenderbeu, con 10 stagioni. Altri sanzionati sono stati Olympique de Marseille (un anno), Fenerbahçe (due) e Besiktas (uno)”.
Un ex avvocato Uefa dichiara a El Mundo:
«Guardando i precedenti e la giurisprudenza, il Barcellona potrebbe rischiare un anno senza Champions».
Il quotidiano spagnolo spiega che il processo “sarà gestito allo stesso modo di un normale processo“, con procuratori all’accusa, le parti che presenteranno le proprie prove, i documenti in proprio possesso e i testimoni e un’udienza che non sarà pubblica.
“L’udienza non sarà pubblica. Nulla sarà pubblico, infatti. Dopo aver sentito le parti, il presidente della Commissione di controllo, etica e disciplina emetterà la sentenza. La durata del processo non sarà molto lunga, perché deve essere risolta prima dell’inizio della prossima stagione. Secondo diverse fonti di diritto sportivo, il caso potrebbe essere risolto in 45 giorni, vale a dire a metà o fine maggio”.
Di solito, contro le sanzioni della Commissione disciplinare ci si può appellare a un organo di ricorso Uefa, ma nel caso di Barcellona si sta studiando che il ricorso vada direttamente al Tribunale arbitrale per lo Sport di Losanna, al fine di ridurre i tempi. El Mundo continua:
“Secondo le stesse fonti, l’eventuale sanzione dovrebbe essere nota, al più tardi, dopo la finale di Champions League, il 10 giugno, perché a quel punto i tornei nazionali si sono già conclusi e sono note le qualificazioni per la Champions League, l’Europa League e la Conference. Quindi il Tas dovrebbe studiare l’ipotetico ricorso e attraverso una procedura d’urgenza emettere il suo verdetto prima del sorteggio per le competizioni europee per la stagione 2023-24, che tradizionalmente è nell’ultima settimana di agosto. La Uefa ha fretta, perché se il Cas decidesse dopo il torneo e fosse favorevole al Barça, si esporrebbe a un’indennizzo multimilionario”.