In conferenza: «Se mi vogliono, ci sarò sempre. La mia motivazione è intatta, anno dopo anno, è come se fosse la prima volta».

“Mi sento davvero bene. Se non fosse così, non sarei qui. Sono in un campionato molto competitivo, si dovrebbe guardare al campionato saudita in modo diverso. Ovviamente non è come la Premier League, mentirei se lo dicessi, ma è competitivo. Mi ha sorpreso in positivo. Ci sono buone squadre, è equilibrato, i giocatori arabi sono bravi, gli stranieri danno qualità. Forse sarà, entro 5 o 6 anni, il 4° o 5° campionato più competitivo del mondo”.
Ronaldo ha mai pensato all’addio al calcio?
“Non mentirò. Nella nostra vita dobbiamo mettere tutto in discussione. Abbiamo pensato, riflettuto, io e la mia famiglia, ma poi siamo giunti alla conclusione che, nonostante le difficoltà, non potevamo gettare la spugna. Sono riuscito a vedere la situazione da diverse angolazioni. Ho imparato molto. Sono felice di essere tornato. Il mister ha dimostrato di contare su di me. Ho sempre voluto giocare. Come sapete, ha parlato con tutti e anche con me. E sono riuscito a capire che ho ancora molto da dare alla Nazionale. Lo sento, lo voglio e il mio desiderio è portare il Portogallo ai massimi livelli. Darò sempre il mio contributo quando hanno bisogno di me”.
Ronaldo sull’esperienza allo United:
“Tutto quello che succede nella vita ha un perché. Non ho tempo per i rimpianti, la vita continua e si cerca di imparare“.