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Quindi De Laurentiis in Champions avrebbe preferito il City o il Bayern?

Oggi suona paradossale attaccare la Uefa per lamentarsi del sorteggio Champions, vale per il Napoli come per le altre italiane

Quindi De Laurentiis in Champions avrebbe preferito il City o il Bayern?

Sono quantomeno paradossali le odierne dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis sul sorteggio Uefa per la Champions. Possiamo comprendere la battaglia di fondo ma lamentarsi per il sorteggio di Champions ci sembra eccessivo. Vogliamo considerare tutto, e quindi va certamente messo in conto che essere eliminati dal Milan comporterebbe molte più critiche rispetto a una ipotetica eliminazione contro Manchester City e Bayern. Ma è altrettanto ovvio, sguazzando nell’ovvio, che contro il Milan il Napoli abbia più chance di qualificarsi. Lo stesso vale per il Milan contro il Napoli.

Quindi rimaniamo quantomeno basiti di fronte alle dichiarazioni di De Laurentiis contro il derby italiano:

«Queste sono le problematiche di una Uefa senza testa, perché immaginatevi se avessimo avuto anche una quarta partita di Coppa Italia, sarebbe stato ridicolo così come è ridicolo giocare tre volte contro la stessa squadra».

«Se uno sta facendo una competizione europea vuole confrontarsi con le migliori squadre europee. Il Milan avrebbe dovuto giocare contro una squadra europea, il Napoli contro un’altra squadra europea. Finché non cambieremo la Uefa saremo tutti quanti schiavi di un ministero del calcio e non di una associazione di imprese vere di calcio».

Se ci fossero state le teste di serie, come peraltro sarebbe giusto che ci fossero, molto probabilmente al Napoli sarebbe toccato una tra Real Madrid, City e Bayern. È innegabile che siamo di fronte a un sorteggio tanto squilibrato quanto favorevole alle italiane. Al punto che qualcuno si è spinto a ipotizzare una simpatia della Uefa per la vittoria di una outsider in chiave politica. Prendiamoci lo squilibrio e portiamocelo a casa.

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