Calciomercato.it scrive che è questa l’ipotesi che fanno i pm, che del resto hanno invitato più volte Ronaldo ad incontrarli ma senza esito
La prima udienza dell’inchiesta Prisma si è chiusa con un rinvio al 10 maggio. Non si sono presentati in aula i legali di Cristiano Ronaldo, come quelli di Paulo Dybala. Marco Giordano, su Calciomercato.it, scrive che CR7 potrebbe avere aperto una via di dialogo con il club bianconero per trovare un accordo in via riservata, lontano dalle aule di tribunale. Cristiano Ronaldo, del resto, ha finora sempre rifiutato di incontrare i magistrati della Procura di Torino, che lo hanno invitato a presentarsi di fronte a loro più volte, sempre senza risultato.
Giordano scrive che nelle aule del Tribunale di Torino il sospetto che circola è proprio che si lavori ad un accordo in via riservata tra Ronaldo e la Juventus:
“Resta un interrogativo sullo sfondo. Se Cristiano Ronaldo ha richiesto alla Juventus i 19 milioni di stipendi non pagati, perché non ha fatto costituire i suoi legali come parte civile? L’assenza dei suoi legali in aula, oggi, a Torino non ha colto del tutto impreparati gli inquirenti. Soprattutto, se si sente parte lesa, perché non ha mai incontrato i magistrati torinesi? Fonti dalla Procura assicurano in esclusiva a Calciomercato.it che il desiderio di incontrare CR7 ed i suoi legali è stato espresso più volte. Nulla, Ronaldo dopo l’addio al Manchester United post Juventus non ne ha voluto sapere di incontrare i magistrati. Fin qui le certezze che arrivano dal Palazzo di Giustizia torinese. Il comportamento di Ronaldo, entrando adesso nel campo delle indiscrezioni che arrivano dal Tribunale piemontese, potrebbe significare che ha riallacciato un filo con la Juventus. Il mancato incontro con i pm, anzi quello che è un dribbling sistematico alle loro richieste, ha aperto uno scenario che porta ad immaginare un nuovo contatto tra Juventus e Ronaldo ed i suoi avvocati John Shehata e Salvatore Pino. CR7 potrebbe trovare un accordo con il club bianconero per chiudere la vicenda senza passare dalle aule del Tribunale”.
