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Ne “La fabbrica fantastica” di Roberto Marrone le tante anime personali di cui è fatta la città

Sarà presentato oggi alle 18 presso la Libreria The Spark creative hub Mondadori bookstore in Piazza Giovanni Bovio, a Napoli.

Ne “La fabbrica fantastica” di Roberto Marrone le tante anime personali di cui è fatta la città

Presentazione da non perdere quella di oggi pomeriggio 20 marzo – ore 18 – presso la Libreria The Spark creative hub Mondadori bookstore in Piazza Giovanni Bovio 20 a Napoli.

Di scena il romanzo “La fabbrica fantastica (pagg. 302, euro 15; Dante&Descartes)” di Roberto Marrone con relatori d’eccezione come il critico Generoso Picone e Fabiana Russo (letture di Angelo Trifari). Marrone ha alle spalle un’esperienza politica militante e da qualche anno ha iniziato una carriera di scrittore dove si è evidenziato come narratore visionario e realistico insieme: sembra vicino al contemporaneo Sergio De Santis e per certe atmosfere al classico e compianto Luigi Compagnone.

In una Napoli senza centro il coro greco della Città si racconta mentre uno sconosciuto con un soprabito beige e con occhi azzurri profondi come il mare prima della tempesta si aggira tra Piazzetta Pignasecca e le scale di Montesanto che portano al Vomero. Loredana, Sisinella, Ninnillo, il Parigino – tutti protagonisti, nessun protagonista?– si raccontano: in realtà raccontando le tante Napoli personali di cui è fatta oggi la città. Perché in questo romanzo – dalla struttura narrativa ardita – i margini si fanno centro e danno nuove direzioni di progresso.

Protagonista del romanzo di Marrone é anche il Lotto zero di Ponticelli – luogo di spaccio, umanità e progresso; un altro testo dell’editore Raimondo Di Maio della Dante&Descartes si occupa proprio dell’identità tradita di questi luoghi. Il testo di Antonio Borrelli, “Le misure della distanza (pagg. 115, euro 10)“ é un Q-disk narrativo a due mani su una delle tante vene aperte della Città squadernata.

 

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