La Procura Figc consegna alla Juve anche la seconda nota Covisoc (anche questa non cita il club)
Sulla Gazzetta. Risale al 31 marzo 2021, fu inviata per conoscenza a Gravina. Non contiene nulla che possa aiutare la Juve

(From L) Juventus's managing director Maurizio Arrivabene, Juventus' President Andrea Agnelli, Juventus Sports Coordinator Federico Cherubini and Juventus' vice-president Pavel Nedved attend the Italian Serie A football match between Torino and Juventus on October 15, 2022 at the Olympic stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)
La Procura Figc consegna alla Juve anche la seconda nota Covisoc (anche questa non cita il club).
Non solo la nota Covisoc, la Figc ha trasmesso ai legali della Juve anche l’altra nota citata in quella che il Tar ha già autorizzato a consegnare agli avvocati di Cherubini e Paratici. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
“Stavolta non sono serviti ricorsi. La Figc ha assecondato subito le richieste arrivate ieri sera dai legali di Fabio Paratici e Federico Cherubini, entrambi deferiti nel processo sportivo contro la Juve che ha portato in secondo grado a 15 punti di penalizzazione, consegnando questa mattina la cosiddetta “seconda carta Covisoc” del 31 marzo 2021″.
La rosea spiega di cosa si tratta. E’ una comunicazione del presidente della Covisoc Paolo Boccardelli al procuratore federale Giuseppe Chiné che precedeva quella che aveva portato al ricorso al Tar e che secondo gli avvocati bianconeri avrebbe potuto anticipare i tempi procedurali con il rischio di far cadere l’intero iter processuale con annessa sentenza nell’udienza davanti al Collegio di garanzia del Coni. Ma anche stavolta sembra non contenga nulla di rilevante ai fini dell’invalidità processuale, esattamente come la prima (lo spiegava bene Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport di qualche giorno fa).
“Anche in questo caso, come per la carta consegnata sabato, la Juventus non è mai nominata e ci si limita a parlare di “situazioni gestionali che meritano un attento monitoraggio” in vista di “potenziali iniziative istituzionali”. Non sembra dunque esserci la notitia criminis che la Juve cerca”.
E ancora:
“In tale ottica la Covisoc ha effettuato un’analisi (riferita agli ultimi due esercizi) circa gli effetti sui bilanci di periodo delle società di talune operazioni di compravendita di calciatori. L’analisi mostra quindi (in termini generali) come il cosiddetto trading dei calciatori realizzato dalle società sportive professionistiche – pur avendo garantito copiose plusvalenze idonee a sostenere gli aggregati patrimoniali – abbia generato pochissima liquidità. Tale fenomeno, ad avviso della Commissione, non può che destare attenzione perché rende difficile apprezzare la reale corrispondenza fra i prezzi convenuti per le singole operazioni, da un lato, ed il reale valore di mercato degli atleti, dall’altro lato”.