Questo è il Napoli del no limits, il poster della modernità e dell’eleganza. L’esplosione di un’idea fantasiosa che sottolinea la genialità di Spalletti

Non era mai successo in 97 anni di storia che il Napoli arrivasse ai quarti di finale di Champions League. Il Napoli di Spalletti lo ha fatto, battendo due volte l’Eintracht. All’andata con due gol, al ritorno con tre. Mai a nessun allenatore prima era riuscita l’impresa. Il Corriere dello Sport scrive:
“Non c’era riuscito Maradona, il più grande di tutti; c’era andato vicino Mazzarri, con i suoi scugnizzi sfrontati; poi, ogni volta, come se risucchiati dall’inferno, gli ottavi erano rimasti l’ultima frontiera”.
Stavolta la storia è andata diversamente. I 5 gol in totale sono stati, per il Napoli, “un’altra manifestazione di
superiorità”.
“Questo è il Napoli che no limits, il poster della modernità e anche dell’eleganza di Piotr Zielinski, il De Bruyne de noantri che ha sistemato – e definitivamente – la ceralacca sulla nottata ed ha provveduto anche a far pace con se stesso dal dischetto. Questo è un Napoli che è rimasto spensierato, leggero ma ha smesso di essere brutalmente timido nei momenti importanti della propria esistenza”.
Un Napoli più maturo, evoluzione di una filosofia societaria espressa in 19 anni di gestione De Laurentiis.
“Questo è un Napoli che ha dentro di sé un cuore che batte e un cervello che l’illumina, è l’evoluzione di una filosofia societaria – espressa in diciannove anni ripetutamente – e però adesso anche l’esplosione di un’Idea fantasiosa che
sottolinea la genialità di Spalletti”.