ilNapolista

Come biasimare il Viminale? I tifosi dell’Eintracht non sono stati sempre pacifici (Sueddeutsche)

In Germania c’è chi riconosce le ragioni del Viminale: “Dopo gli eventi dell’andata il caos è prevedibile. Lo Stato ha voluto evitare guerriglie in strada”.

Come biasimare il Viminale? I tifosi dell’Eintracht non sono stati sempre pacifici (Sueddeutsche)
Mg Francoforte (Germania) 21/02/2023 - Champions League / Eintracht-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Eintracht

La Sueddeutsche in difesa dell’Italia e del Viminale sul caso dei tifosi dell’Eintracht esclusi dal Ministero dell’Interno dalla trasferta a Napoli dopo gli attacchi di gran parte della stampa tedesca.

E’ sempre un dolore quando un club viene privato del suo dodicesimo uomo, scrive il quotidiano tedesco, soprattutto quando si gioca all’estero, “ma questa è solo metà della storia“.

“Quando i dirigenti dell’Eintracht Francoforte ora si lamentano della decisione del Ministero dell’Interno italiano, che nega a tutti i tifosi tedeschi l’accesso alla gara di ritorno di Champions League contro l’SSC Napoli il 15 marzo allo Stadio Maradona, quando addirittura parlano con rabbia di distorsione della concorrenza, diventa tutto un po’ surreale”.

I tifosi dell’Eintracht non sono esattamente tutti pacifici. E non lo sono stati nemmeno per le strade di Marsiglia o nel 2008 a Roma, in occasione della partita con la Lazio. “Non si sono comportati da buoni ospiti, per usare un eufemismo”. E allora la Sueddeutsche scrive:

“Ebbene, non si può biasimare lo Stato italiano per aver soppesato se fosse il caso di permettere il caos, di utilizzare centinaia di agenti di polizia e spendere molti soldi per difendere l’ordine pubblico. Tanto più che il caos in questo caso era prevedibile dopo gli eventi dell’andata. Si temeva anche che gli hooligan dell’Eintracht si unissero ad altri ultras italiani contro i duri tifosi del Napoli. Ci sono alleanze internazionali”.

L’accusa che la decisione del Ministero sia rivolta specificamente a tifosi stranieri è ingenua, scrive il quotidiano.

“Con la sua ordinanza, lo Stato italiano si chiede se sia il caso di sottoporre se stesso e i propri cittadini a guerriglie in strada. In Italia, del resto, ci sono spesso decisioni del genere, come il divieto di trasferta per i tifosi di Napoli e Roma per due mesi. E tutti i tifosi, non solo gli ultras”.

La Sueddeutsche conclude:

“Anche in questo caso stanno pagando tutti: 2.700 persone da Francoforte che volevano viaggiare a Napoli, 2400 di loro che avrebbero dovuto ottenere un posto nel settore ospiti. I voli charter sono già stati cancellati, gli hotel pure. Certo, l’Italia non può chiudere il Paese, quindi può darsi che i tifosi tedeschi vadano a Napoli senza biglietti, ma con ancora più rabbia nello stomaco. Cosa che, a sua volta, vede nella politica una conferma della sua durezza”.

ilnapolista © riproduzione riservata