Al CorSera: «Il livello si alza e le partite non prevedono margine d’errore. Non so dove arriverà il Napoli, ma andrà in Europa con disinvoltura».
Nel corso della conferenza stampa al termine della sfida contro la Cremonese, il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti. ha risposto ad una domanda sulle parole di Marocchi sulla possibilità per il Napoli, prima o poi, di cadere.
«Partiamo dai complimenti al pubblico per come ha incitato la squadra per tutto il tempo, ci è stato vicino e ha capito che non bisogna far calcoli ma vincere le partite di volta in volta. Per mentalità ed importanza delle partite che giocheremo, dobbiamo essere disposti a tutto, a distruggerci sul campo per quel risultato lì. Per quello che ha detto Marocchi, c’è libertà di espressione e ognuno può far il tifo contro chi vuole: noi si va avanti per la nostra strada».
Oggi il Corriere della Sera riporta il chiarimento di Giancarlo Marocchi. Il commentatore Sky dichiara che non aveva intenzione di sminuire il Napoli e neppure di alimentare polemiche. Queste le sue parole:
«La mia era solo una battuta. Non volevo sminuire nessuno né alimentare polemiche. In studio cerchiamo anche un po’ di leggerezza. Il Napoli domina le partite, si è tolto di dosso anche la pressione. Gioca in maniera naturale, ha sdoganato la parola scudetto proprio perché ha capito che anche questa è una dimostrazione di forza. In Champions il discorso è diverso, certo. Il livello si alza e le partite non prevedono margine d’errore, sbagliare anche soltanto un quarto d’ora dei 180 minuti a disposizione, tra andata e ritorno, può comprometterne l’esito. Non so dove arriverà il Napoli in Champions ma so che è pronto al doppio salto in avanti: rispetto al passato ha accettato la sfida, è consapevole. Il Napoli andrà in Europa con disinvoltura. Non ha un leader in senso assoluto, Osimhen non farebbe quello che fa se non avesse quel gruppo attorno, ma è una squadra che impressiona per l’armonia del gruppo. Ha tutti giocatori di movimento, ciascuno sa cosa fa il compagno. Un altro vantaggio è rappresentato dalle rotazioni collaudate: Spalletti ne fa già 4 o 5 senza che il gioco ne risenta. In Champions questa possibilità ti aiuta».