Giuntoli guida un gruppo ristretto che setaccia partite per ore e ore. Uomini abituati a lavorare con qualsiasi budget, da zero a cento

La Gazzetta dello Sport fa l’identikit del gruppo di lavoro che affianca il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli. È stato lui l’artefice, con il presidente De Laurentiis, naturalmente, dello straordinario mercato estivo grazie al quale, oggi, il Napoli dà spettacolo (e porta a casa risultati) sia in Serie A che in Europa. Pochi uomini ma estremamente preparati.
“La struttura mercato del Napoli ha un numero di uomini abbastanza ristretto, ma tutti di alta qualità professionale e abituati a lavorare con qualsiasi budget, da zero a cento”.
“Uomini da marciapiede”, li definisce la rosea, perché abituati a vivere le serie minori, un’esperienza che arricchisce.
“La struttura è semplice: il ds Cristiano Giuntoli ha un vice, Giuseppe Pompilio, e un settore scouting coordinato da Maurizio Micheli che lavora con Leonardo Mantovani e Nicolò De Cobelli. A supporto la segreteria generale, il cui responsabile, Alberto Vallefuoco, ha anche il titolo di direttore sportivo: in quell’ufficio sono operativi Davide Iorio e Giuseppe Randis. Un team ristretto, che setaccia partite per ore e ore. Giuntoli e gli scouting vedono almeno 10 partite a settimana a testa, con attenzione. Oltre a conservare migliaia di gare di tutti i campionati del mondo, magari seguendo a velocità doppia quelle meno importanti, per soffermarsi solo sui gesti più salienti. Il mondo in un ufficio, perché ormai si gira poco e ci si affida alle clip, oltre a una piccola rete mondiale di collaboratori che segnalano dai vari continenti”.
Sono stati loro gli artefici della rivoluzione estiva del Napoli, con l’arrivo di Kim, Kvaratskhelia e gli altri.