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Ferrero: «Gli stipendi saranno pagati e nessuno caccerà la Samp dal campionato»

A LaPresse: «Il massimo che può succedere sarà un ritardo nel pagamento, ma questo non avverrà, perché quando sono stato presidente e c’era il lockdown ho pagato tutto»

Ferrero: «Gli stipendi saranno pagati e nessuno caccerà la Samp dal campionato»
As Roma 11/11/2018 - campionato di calcio serie A / Roma-Sampdoria / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Massimo Ferrero

Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, parlando all’agenzia LaPresse della situazione del club blucerchiato. Ha parlato della possibilità della penalizzazione della Sampdoria e della questione stipendi. Queste le parole di Massimo Ferrero:

«Se la Sampdoria rischia una penalizzazione? Le istituzioni del calcio non dicono niente perché hanno tutto l’interesse che la Sampdoria si salvi, è un patrimonio dell’Unesco, è una società storica e importante nata da una fusione il 12 agosto del 1946».

La questione stipendi:

«Gli stipendi verranno pagati, ma abbassiamo i toni. Nessuno caccerà la Sampdoria dal campionato, nessuno farà niente alla Sampdoria perché la Sampdoria pagherà gli stipendi. Il massimo che può succedere sarà un ritardo nel pagamento, ma questo non avverrà, perché quando sono stato presidente e c’era il lockdown ho pagato tutto, ho ritardato un po’ gli stipendi ma si parla con i ragazzi, i giocatori ci tengono alla maglia, la protagonista è la Sampdoria».

Continua Ferrero:

«Qualcuno dice che tengo in ostaggio la Sampdoria ma io non tengo in ostaggio nessuno. Se c’è un compratore sono pronto a vendere. Parlano di Merrill Lynch e di Barnaba, ma Barnaba non voleva fare niente, voleva mettere trenta milioni e svuotare la Sampdoria. Parlano di Luca Bettonte che non conosco, è una brava persona ma se ne parla troppo».

Su Garrone:

«è una persona per bene, non mi ha regalato niente ma lo ringrazierò sempre così come ringrazio Banca Sistema che sta vicino alla nostra amata Sampdoria. Io ho fatto quello che dovevo fare alla Sampdoria, ho vinto dodici derby, ho creato la squadra femminile dal nulla, l’under 18, ho creato i campi e lavorato sullo stadio, dovevo rifare gli spogliatoi ma si sono bloccati», sottolinea Ferrero tenendo a specificare che la sua «disavventura personale non ha niente a che vedere con la Sampdoria, eccezion fatta per l’impossibilità di gestirla al meglio come avevo sempre fatto».

Conclude Ferrero

«C’è un signore che si chiama Gianluca Vidal e lavora 20 ore al giorno e ogni tanto esce fuori qualcuno che vuole comprare ma si fanno solo pubblicità. Se volete la Sampdoria cercate di essere concreti. Io spero che qualcuno più bravo di me verrà e comprerà la Sampdoria. E penso ne saremmo tutti contenti».

 

 

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