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Eintracht-Napoli 0-2, pagelle / Lucio in the sky with Frankforte Anguissa

Con Lozano i treni arrivano in anticipo, il cervello di Lobotka è da studiare. Il tacco di Kvara vale oro ma adesso basta sbagliare rigori

Eintracht-Napoli 0-2, pagelle / Lucio in the sky with Frankforte Anguissa
Mg Francoforte (Germania) 21/02/2023 - Champions League / Eintracht-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andre’ Zambo Anguissa-Philipp Max

Le pagelle di Eintracht-Napoli 0-2 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

MERET. Questo Napoli, Ilaria, ha la forza espansiva, ineluttabile di un Impero: la resistenza barbarica degli autoctoni dura un quarto d’ora appena e la conquista del nord teutonico – dopo l’isola albionica e la provincia nederlandese – è un’altra stella di questa stagione. E il  giovane Meret, a cose fatte, è stato senza pensieri – 6

Una sola parata all’81’ e nemmeno devastante. Però tu pensa quanto deve essere difficile restare vigili durante una partita in cui nulla ti impensierisce davvero, Fabrizio! – 6

DI LORENZO. Laddove c’è l’uosemo del gol non c’è solo Osimhen, stasera, ma anche l’Euroappuntato che entra in tutte le azioni decisive. E alla fine segna la sua seconda rete in Champions, addirittura col sinistro – 7,5

Hai detto tutto tu e tutte cose straordinarie per un difensore. Ma lui non è solo un difensore, è un baluardo, in tutte le fasi di gioco, ormai. Splendido – 8

RRAHMANI. Nella predetta resistenza di un quarto d’ora, il pugnace Amir deve arrendersi al temuto Kolo che però non fa troppi danni. Ma succede solo una volta: il resto è amministrazione e noia – 7

E precisione e attenzione nella costruzione: la costruzione da dietro non mi fa rabbrividire più – 6,5

KIM. Rivendicando il copy nelle pagelle con il Sassuolo, possiamo dire, Ilaria, che i Superoi che canta Mr. Rain non esistono solo in attacco ma anche in difesa. E chi, se non Kim Il Lungo? – 7,5

Ha Kolo Muani come cliente e non è esattamente semplice, ma lo argina con una pulizia tale da sorprendere, pazienza per il giallo: intelligente anche quello – 7,5

OLIVERA. Un paio di cappellate all’inizio e poi, appunto, anche Olivera si espande come tutta la squadra, in modo inesorabile. Certo, stasera la sinistra non offende come la destra, ma Lucio in the sky ha scelto l’uruguagio proprio per imbacuccarsi di più su quel lato – 6,5

Lindstrom lo mette in difficoltà, almeno all’inizio, ma poi prende le misure che è una bellezza e capisce come arginarlo – 6,5 

ANGUISSA. Frankforte, Ilaria. E ho detto tutto (anzi no: il triangolo con il Che Kvara, preludio al golazo del Capitano, è geometria astrale) – 8

Fa prendere il rosso a Kolo Muani e per questo sempre sarà lodato, partecipa al secondo gol, vince tutti i contrasti e sfiora persino la rete. Un gigante – 8

NDOMBELE dal 79’. Due mancati controlli: forse Tanguy avrebbe bisogno di più tempo per ambientarsi. Senza voto

Un ingresso in campo disastroso, dopo Anguissa, poi, ancora peggio – senza voto

LOBOTKA. In quei primi quindici, venti minuti la resistenza autoctona annulla la nostra terra di mezzo e Robotka sbaglia addirittura due volte. Spentosi il fatale abbaglio teutonico, Lobo torna in sé e con il sostegno del Frankforte di stasera edifica, pallone dopo pallone, una barriera insormontabile, laddove ruba la pelota che innesca il capolavoro del primo gol, El Tav più Victor Victoria – 8

Al 19′ l’errore più grave, sullo sviluppo del calcio d’angolo, poi torna spettacolare. I furti di palla di Lobotka andrebbero studiati nelle scuole. Deve avere un cervello fantastico, tra l’altro: vede spazi dove nessuno mai. Un saluto a Gattuso, come sempre – 8

ZIELINSKI. L’ho scritto non molto fa, Ilaria: abituiamoci a vedere Zielinski come un gregario di lusso, un prezioso portatore d’acqua, senza recriminare sul SuperPiotr di una volta. Poi, certo, ritroverà qualche volta i suoi acuti, i suoi strappi e i suoi tiri, ma in questa congiuntura incantata va bene anche Piotr in versione non spettacolare – 6,5

Con un Napoli così Zieli a mezzo servizio nemmeno si nota – 6,5

LOZANO. Stasera il Bambolo Assassino fa passare i treni in anticipo, non in orario: quando gioca così, l’El Tav messicano è due spanne sopra, non una, il terrestre Na-Politano. Corre, difende, prende un palo, serve la pelota dello zero a uno a Victor Victoria e poi si concede anche un tiro – 8

Meraviglioso, a partire dalla palla regalata a Osimhen per il gol: una perla. Al 52′ splendido di nuovo, ma non vede Zielinski libero e sbaglia. Una partita così da parte di Lozano non me la ricordo – 8

ELMAS dal 79’. Anche il Macedone del Nord entra e sbaglia un paio di cose. Senza voto

Entra, fa una cazzata e becca pure il giallo – senza voto

OSIMHEN. Un rigore guadagnato, un gol e un altro annullato per fuorigioco. Victor Victoria aggiorna l’ampio repertorio delle sue reti con quell’uno due sotto porta: la pelota schizza sul destro e poi sul sinistro come in un flipper luminoso e vincente – 8

Un giocatore assolutamente unico, non solo perché imprendibile, non solo per lo strapotere fisico (è talmente veloce ed ha una falcata talmente ampia che per capire che quello era rigore mi è servito vedere l’azione al replay, sembrava fuori area per lo spazio percorso dalla sua gamba, pazzesco), ma anche per il piglio da leader. Quando Kvara sbaglia il rigore lui va da lui e gli alza la testa, per spingerlo a riprendersi immediatamente, quando segna va ad esultare sotto la curva come fosse in trance. La crescita di questo ragazzo è spaziale. E il merito, anche in questo caso, è di Spalletti – 9

SIMEONE dall’84’. Senza voto

Senza voto

KVARATSKHELIA. Mettiamola così, Ilaria: i rigori sbagliati in Champions portano fortuna, vedansi Liverpool e Rangers. Osimhen, Zielinski e adesso il Che Kvara. Ora però che il trittico si esaurisca qui, con questo errore di crescenza dell’amato georgiano. Detto questo il penalty fallito e il gol ingurgitato più tardi al 56′ sono più che bilanciati dal prodigioso tacco che ispira lo zero a due al Capitano – 7

Quel tacco vale oro, Fabrizio. Questo ragazzo è capace di fare la differenza anche in una giornata decisamente no! – 7

POLITANO dall’84’. Senza voto

Senza voto

SPALLETTI. La parte del buono non è nel suo Dna e così lo Sciamano anche stasera non vuole sorridere, un po’ cattivo, un po’ pompiere. In fondo, cosa importa Ilaria? A contare sono il campo, il modo per tenere alta la tensione o come dice lui la cazzimma. Semmai di questo passo, l’unica cosa che mi preoccupa è una strisciante nziria per i titolarissimi. Però di fronte al Napoli di stasera gli si può solo stendere il red carpet, a Lucio in the sky – 8

Ormai sono senza parole di fronte a questo Napoli così sontuoso ed extraterrestre. Voglio dire solo due cose: le partite del Napoli durano troppo poco. Vorrei essere la penna che mastica Spalletti – 10

ARBITRO DIAS (PORTOGALLO). Sugli errori a nostro favore degli arbitri, in questo caso l’espulsione di Kolo Muani, prevale sempre la mia anima da tifoso e quindi il voto non può essere che alto – 7

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