Scanavino: «Sentenza ingiusta e iniqua. Oggi è successo alla Juve, domani può capitare ad altri»
A Dazn: «Sosterremo con forza la nostra difesa. Crediamo di avere altri elementi di difesa rispetto al primo procedimento».

Juventus' new CEO Maurizio Scanavino (L) attends the Italian Serie A footbal match between Cremonese and Juventus on January 4, 2023 at the Giovanni-Zini stadium in Cremona. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)
Prima del match di campionato contro l’Atalanta (finito 3-3), l’amministratore delegato della Juventus, Maurizio Scanavino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn. Ha parlato della penalizzazione di 15 punti in classifica inferta dalla Figc al club bianconero come di una misura iniqua e ingiusta. Ed ha preso le distanze dai tifosi della Juventus che hanno minacciato sui social sia il procuratore Chiné che il presidente della Figc Gravina e moglie.
«Innanzitutto, a nome di tutta la società, voglio prendere le distanze da quegli pseudotifosi che hanno utilizzato un linguaggio di odio e di minaccia nei confronti della Figc, di Gravina e la sua famiglia, del procuratore Chinè».
Sulla sentenza:
«Riteniamo questa sentenza assolutamente ingiusta e iniqua. Noi sosterremo con forza la nostra difesa, ma con competenza, professionalità e rispetto nelle sedi opportune. La sentenza è ingiusta e iniqua, aspettiamo le motivazioni ma sicuramente faremo appello al Collegio di Garanzia del Coni per sostenere le nostre posizioni che sono solide, chiare e sono già state accettate nel percorso ordinario. E crediamo di averne anche delle altre rispetto al primo procedimento».
Scanavino continua:
«Che sia una sentenza ingiusta, non lo crediamo solo noi e i nostri tifosi, ma anche sostenitori di altre squadre, così come personaggi noti che hanno compreso l’esagerazione e l’iniquità di queste decisioni. Credo che abbiano compreso che la giustizia federale può comportarsi in modo sommario e ingiusto e questo preoccupa: oggi è successo alla Juve e domani può capitare ad altri».
Scanavino, infine, conclude:
«Dobbiamo essere pronti a tutto, inutile essere ottimisti o pessimisti. Bisogna essere preparati, pronti e determinati, non ci aspettavamo che si potesse arrivare a questa dimensione ma eravamo pronti, faremo bene per quello che ci aspetta. Abbiamo un pool di avvocati preparati e capaci, porteremo avanti i nostri elementi a sostegno delle nostre convinzioni»