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Ronaldo: «Il mio contratto è unico perché io sono un giocatore unico»

In conferenza: «Mi volevano club di tutto il mondo, ma avevo dato la mia parola all’Al-Nassr. In Europa il mio lavoro era finito, venire qui non è la fine della mia carriera».

Ronaldo: «Il mio contratto è unico perché io sono un giocatore unico»
Dall'account Twitter dell'Al-Nassr

È il giorno della presentazione ufficiale di Cristiano Ronaldo all’Al-Nassr. Il club arabo ha organizzato una conferenza stampa per l’occasione. Accanto a Ronaldo c’erano l’allenatore, Rudi Garcia e il presidente del club, Musalli Al-Muammar. Di seguito le dichiarazioni del campione portoghese:

«Sono contento di questa sfida, sono stato accolto molto bene. Ho giocato per grandi club e vinto tutto. In Europa il mio lavoro era finito ed era arrivato il momento di questa opportunità in Asia. È una sfida per me, per il futuro, per i ragazzi e le donne di questa zona del mondo. La mia famiglia? Sono felici anche loro, specialmente i miei figli. Sono davvero felici, l’accoglienza di ieri è stata entusiasmante. Non è soltanto una sfida a livello calcistico, ma anche di cambiare la mentalità delle nuove generazioni. Diversi club, in Europa, in America, in Australia, in Brasile e in Portogallo hanno cercato di prendermi, ma avevo dato la mia parola a questo club. Voglio aiutare a sviluppare non solo il calcio ma anche la mentalità, voglio aiutare a far crescere questo movimento, a partire dal settore femminile. Non tutti lo sanno, ma l’Al Nassr ha anche una squadra femminile. Voglio dare una nuova prospettiva a questo club. Il mio contratto è unico perché sono un giocatore unico».

A Ronaldo è stato chiesto se la performance dell’Arabia Saudita ai Mondiali in Qatar gli è piaciuta. Risponde:

«Tanti parlano, pochi conoscono il calcio. Negli ultimi 10-15 anni è cambiato tantissimo: tutte le squadre sono competitive, se pensiamo all’ultimo Mondiale l’unica squadra a battere i campioni è stata l’Arabia Saudita. Diverse nazionali hanno fatto un ottimo percorso, il calcio si è evoluto. E non è la fine della mia carriera venire qui. Non penso a quello che dice la gente: ho preso la mia decisione e sono felice di essere qui. So che il campionato è molto competitivo: tutti dicono di no, ma io ho visto diverse partite. Sono pronto per continuare a divertirmi».

Sulle tante critiche alla sua scelta, Ronaldo ha detto:

«Ho battuto diversi record in Europa, ora voglio battere qualche record qui. È una corsa normale per me».

Il tuo messaggio ai tifosi? Ronaldo:

«Sono venuto qui per giocare, divertirmi, vincere, aiutare lo sviluppo del club. Voglio aiutare l’Al Nassr, sorridere e giocare a calcio».

I giornalisti hanno chiesto a Rudi Garcia cosa si prova a lavorare col migliore al mondo. La risposta del tecnico:

«Sono sorpreso dalle tante persone in sala stampa, di solito dopo le partite ci sono soltanto 3-4 giornalisti… Cristiano è uno dei migliori giocatori nella storia del calcio, è una leggenda ed è un onore per tutti noi dargli il benvenuto. Sono sicuro che per il campionato e per il regno dell’Arabia Saudita sia una cosa fantastica. Nella vita ho scoperto che i giocatori come lui sono i più facili da allenare. Posso imparare da lui e vogliamo vincere entrambi. È un esempio, io voglio renderlo felice e far divertire i tifosi dell’Al Nassr grazie a lui».

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