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Juventus, Ferrero: «Difenderemo la Juve in sede penale, sportiva e civile, vogliamo rispetto»

In conferenza stampa: «Lo faremo con determinazione, pacatezza e senza nessuna forma di arroganza. Discuteremo le motivazioni del nostro agire»

Juventus, Ferrero: «Difenderemo la Juve in sede penale, sportiva e civile, vogliamo rispetto»
Foto dal sito della Juventus

Il nuovo presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, è entrato in carica oggi ed ha parlato in conferenza stampa.

“Ho assunto oggi l’incarico di presidente della Juventus con grande emozione, ma con grande orgoglio anche. In questa mia uscita pubblica, un pensiero di forte ringraziamento va a tutti i presidenti che mi hanno precedeuto, con alcuni dei quali ho passato pezzi della mia vita. In particolare ringrazio Andrea Agnelli, che oggi al termine dell’Assemblea mi ha regalato la bellissima maglia e di cui poi spero di essere all’altezza e di onorarla come merita. Grazie del dono e della sorpresa”.

Ferrero continua:

“Un primo pensiero va ai tifosi, sempre stati la forza della squadra e il cuore. In Assemblea, ma anche ultimamente, ho parlato con alcuni di loro e sentire le confidenze. Li ho trovati smarriti, timorosi, dubbiosi, preoccupati del futuro di questa nostra squadra. Qui per i nostri tifosi voglio essere chiaro: quando ho assunto quest’impegno, di diventare presidente della Juventus, l’ho fatto con l’idea di dare il massimo per la Juventus. Con il Cda, eletto con me e con il nuovo ad, lavoreremo per costruire un futuro per la Juventus pari all’altezza del passato. Glorioso, di 125 anni. Un passato che ha fatto di questa società una gloria del mondo sportivo, la più forte società di calcio italiana. Parlo di Juventus tutta, quella che lavora sul campo e fuori. Tutta la società e quelli che ci lavorano dentro”.

Ferrero sul futuro:

“Come sapete, nei prossimi mesi ci aspettano delle sfide. Per le quali, come Consiglio di Amministrazione, riteniamo di avere esperienza, competenza e determinazione per difendere la Juventus, la nostra squadra in tutte le sedi. Cioè parlo evidentemente della sede penale, sportiva e civile. Lo faremo con determinazione, con rigore, lo faremo anche con pacatezza e senza nessuna forma di arroganza. Abbiamo sempre rispettato, rispettiamo e sempre rispetteremo tutti coloro che giudicheranno. Vogliamo uguale rispetto per noi, la società, la squadra. Per discutere con serietà e rigore, nelle sedi competenti, quelle che sono state le motivazioni del nostro agire. Vi ringrazio”.

 

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