Spalletti: «Siamo stati timidi. Una squadra deve saper difendersi da tutte le voci che ci circondano»

In conferenza: «Abbiamo preso gol sulla caratteristica che temevamo e conoscevamo. Ci può stare di giocare al di sotto del nostro livello»

Spalletti dimissioni kvaratskhelia empoli

Db Milano 04/01/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta maturata contro l’Inter

Mi sono sempre impegnato all’Inter, all’Inter ho voluto molto bene all’Inter, moltissimo, come adesso voglio bene all’Inter. I tifosi hanno capito la mia totale predisposizione a lavorare in maniera corretta anche se non si è vinto niente. A volte una qualificazione Champions vale più di una Coppa Italia. È qualcosa di importante qualificarsi in Champions.

Non è stato il solito Napoli, mai gli spunti per gli attaccanti.

Siamo stati un po’ al di sotto in tutte quelle che sono le nostre qualità offensive sia nel reparto. offensivo sia come preparare al reparto offensivo, a volte siamo arrivati bene al limite dell’area dove poi per loro diventava complicato ma poi non siamo riusciti a entrare con la. giocata importante, penetrante,  non siamo riusciti a creare situazioni interessanti. La partita a tratti l’abbiamo fatta anche bene. Abbiamo preso gol sulla caratteristica che temevamo e conoscevamo, ieri ci siamo etti che sono bravi quando recuperano palla e a dilatare il campo sul quinto. Prima che tagli riescono ad arrivare in area e a crossare bene.

Ci sono similitudini con la vittoria anche episodica col Milan. Ora c’è la Juve.

Non so quali saranno le squadre che arrivano in fondo. Possiamo giocare meglio di stasera. Non l’abbiamo fatto male, possiamo fare qualcosa di più ma ci può stare di fare al di sotto del nostro massimo. Per noi non cambia niente, può succedere, a noi piacciono lo stesso i nostri calciatori.

«Per noi non cambia niente, una delle qualità che deve avere una squadra è saper difendersi da tutte le voci che ci corrono incontro, si legge un po’ di tutto, quelli che gli piace portare il discorso dove gli fa più comodo. Non possiamo pararle tutte, ci si distacca un po’ da quello che viene detto, dobbiamo analizzare quel che avviene nel campo e ricomporre le caratteristoche che ci vogliono per andare a vincere le partite. Siamo una squadra forte, abbiamo giocatori seri e si ricomincia con fiducia.

«Quando si perde l’umore è sempre non dei migliori. Si parla di alcune situazioni che sono successe in camp, in maniera corretta. Ci dispiace aver perso questa partita. Per quel che si è visto, poteva anche essere gestita diversamente.

«Girare palla l’abbiamo fatto bene, in alcuni tratti un po’ lentamente, poco incisivi, poco cattivi, timidi, ci vuole più personalità, forza, convinzione, non mi è piaciuto questo fatto di essere un po’ timidini.

Stasera non si è sentito coro di discriminazione territoriale.

Non stiamo attenti ai cori ma se così è stato, sono contento. Bisogna farla finita, in uno stadio di questa qualità con il campo a portata di mano bisogna divertirsi ed essere contenti di assistere a questo spettacolo. Le guerre tratioserie sono cose stuopide, sorpassate.

 

Correlate