Sarebbero 6 giocatori di Eredivisie e 19 di Eerste Divisie ad aver scommesso sui risultati delle proprie squadre da ottobre 2021 a dicembre 2022, per un totale di 40 partite

In Olanda è scoppiato un caso di calcio scommesse che coinvolgerebbe 25 giocatori tra Eredivisie e Eerste Divisie, rispettivamente la Serie A e B olandese. La Bild riporta che la notizia potrebbe essere confermata da un documento che ha pubblicato la tv Nos. Il polverone che si sta abbattendo sul campionato dei Paesi Bassi avrebbe in esame partite dai risultati truccati decisi a tavolino.
Sarebbero 6 i giocatori di Eredivisie e 19 di Eerste Divisie ad aver scommesso sui risultati delle proprie squadre. Il periodo di riferimento andrebbe da ottobre 2021 a dicembre 2022, per un totale di 40 partite potenzialmente truccate. Tra le partite in esame anche ci sarebbero anche 12 partite estere.
Il portale tedesco afferma che sia il sindacato dei calciatori olandesi che il governo sono a conoscenza del calcio scommesse, ma al momento non hanno altri dettagli e vogliono aspettare l’esito delle indagini delle autorità. Intanto la federazione olandese ha dichiarato «Scommettere sulle partite delle proprie competizioni viola espressamente i regolamenti del calcio».
La Bild sottolinea
“Non è la prima volta che l’Olanda è colpita da uno scandalo sulle scommesse: l’anno scorso, il difensore dell’Helmond Tom Beugelsdijk, 32 anni, ha accettato una squalifica di cinque partite (due delle quali in libertà vigilata) dopo aver subito diverse scommesse in Premier League. Il centrocampista dell’AZ Alkmaar Jordy Clasie, 31 anni, è stato squalificato per due partite dopo aver giocato alle partite di Jong AZ con il suo account online, tra gli altri”.
Il presidente della Eredivise Cv, associazione che gestisce i diritti dei 18 club, Jan De Jong ha dichiarato a Nos:
«Il CV Eredivisie insiste da tempo sul fatto che in ogni contratto di giocatore sia chiaramente indicato che a un giocatore non è consentito giocare d’azzardo sulle partite di calcio».
Il Divieto attualmente è implicito
«Ora è implicito attraverso un riferimento ai regolamenti Uefa e Fifa. Volevamo renderlo esplicito da tempo, quindi è chiaro. I giocatori poi firmano un contratto che prevede che non giocheranno sulle partite di calcio. Crediamo che non ci possa più essere alcuna questione di ignoranza. Confidiamo che i giocatori e i loro rappresentanti la pensino allo stesso modo».