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De Zerbi: «chi ama il calcio, dovrebbe essere felice dello scudetto al Napoli»

A Repubblica: «Voglio vincere, ma racchiudere tutto nel risultato non ha senso. Non è il valore che do al calcio. Sono un autodidatta»

De Zerbi: «chi ama il calcio, dovrebbe essere felice dello scudetto al Napoli»
Db Milano 24/11/2021 - Champions League / Inter-Shakhtar / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roberto De Zerbi

Roberto De Zerbi sta facendo molto bene in Premier col Brighton che ha appena battuto il Liverpool 3-0. Repubblica, con Antonello Guerrera, lo ha intervistato.

Cosa l’ha stupita della Premier League?

«Mi piace da morire: poco stress, tanto divertimento, coraggio, entusiasmo. È la mia filosofia. Voglio vincere, ma racchiudere
tutto nel risultato non ha senso. Non è il valore che do al calcio».

Cosa le ha già insegnato la Premier?

«Un allenatore deve sempre evolversi. In Ucraina, contro lo Shakhtar, tutti si arroccavano negli ultimi 30 metri. In Premier, invece, il calcio è molto fisico, verticale. Ma la cosa cruciale è adattarti ai tuoi giocatori, sebbene io non cambierò mai la mia filosofia di gioco, che mi ha fatto arrivare dalla Serie D alla Premier League».

Il suo credo offensivo sta pagando: settimo posto, 17 gol nelle ultime 5 partite. Lo stesso in Italia: il Napoli è in testa con un calcio propositivo come il suo.

«Tutti gli amanti del calcio dovrebbero essere felici se il Napoli vincesse lo scudetto. Lo sarei anche io. Come per il Milan l’anno
scorso».

Il suo maestro chi è stato?

«Sono un autodidatta, ho avuto sempre le idee mie. Ma da giocatore ho imparato molto da Pasquale Marino. L’altra ispirazione è stato il Barcellona di Guardiola: la squadra più bella di sempre, con l’allenatore più forte di sempre».

Perché?

«Perché Guardiola è il più bravo di tutti, ha sviluppato il calcio. Ma io mica lo copio, anche se ci parliamo spesso, visto che giocò a Brescia».

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