Cori razzisti, la Curva Nord della Lazio chiusa per un turno

Il Giudice Sportivo sui cori contro Umtiti e Banda: intonati dalla quasi totalità dei tifosi laziali presenti nel settore ospiti (circa 1.000 dei 1.072 occupanti)"

curva nord lazio Curva Nord Cori antisemiti della Curva Nord

Lazio's supporters cheers at the end of the Italian Serie A football match SS Lazio vs Juventus FC. (Hermann)

Dopo i cori razzisti dei tifosi laziali contro Umtiti e Banda in Lecce-Lazio interviene il Giudice Sportivo. La Curva Nord Lazio sarà chiusa per un turno. I tifosi della Lazio sono recidivi. Lazio-Empoli si giocherà senza pubblico in Curva. Nel comunicato emesso, il Giudice Sportivo analizza l’accaduto, riportando le osservazioni dei collaboratori della Procura federale. Soprattutto, specifica che i cori sono stati intonati dalla quasi totalità dei tifosi laziali presenti nel settore ospiti: 1000 su 1072.

Questa la decisione del Giudice sportivo:

“Il Giudice sportivo, letto il referto arbitrale e la relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si riferisce che durante l’intera gara i sostenitori della società Lazio, assiepati nel settore ‘ospiti distinti sud est’, si rendevano responsabili nella quasi totalità (circa 1.000 dei 1.072 occupanti) di ripetuti cori di espressione di discriminazione razziale nei confronti dei calciatori del Lecce Banda ed Umtiti; considerato che i cori venivano percepiti da tutti e tre i collaboratori della Procura, opportunamente posizionali anche in parti dell’impianto distanti dal Settore sopradetto; considerato che in base alla suddetta relazione tali comportamenti sono attribuibili ala tifoseria della società Lazio che nelle gare casalinghe occupa il settore denominato ‘Curva Nord’ dello Stadio Olimpico di Roma; ritenuto che, in ragione della gravità, della dimensione e della percezione relae del fenomeno, tale anche da costringere il Direttore di gara ad interrompere il giuoco per permettere l’effettuazione, da parte dello speaker, del messaggio previsto in caso di cori di discriminazione razziale, i predetto comportmaneti assumono rilevanza disciplinare a norma dell’art. 28 n.4 CGS. Per questo motivo delibera di sanzionare la Soc. Lazio con l’obbligo di disputare una gara con il settore indicato dai collaboratori della Procura federale nella propria relazione, sulla base delle informazioni acquisite dal dirigente responsabile dell’ordine pubblico, privo di spettatori”.

La Lazio è stata anche sanzionata con un’ammenda di 4mila euro

“per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni petarsi; sanzione attenuata ex art. 29 coma 1 lett b) CGS”.

 

Correlate