Ha vissuto un’estate da ghettizzato, non voluto, respinto dai suoi vecchi tifosi e poco desiderato dai nuovi. Contro il Napoli è stato il migliore

In soli quattro mesi Francesco Acerbi ha conquistato i nerazzurri riscattandosi dalle vicissitudini che ha vissuto alla Lazio. Ora è un giocatore maturo, lo ha dimostrato contro il Napoli. Bisognerebbe chiedergli scusa. Lo scrive Fabrizio Biasin su Libero.
“Tocca chiedere scusa. Ma davvero. Del resto sulla faccenda Acerbi se ne sono dette e scritte di tutti i colori. Stiamo parlando di un giocatore che l’estate passata ha vissuto la condizione del ghettizzato, non voluto, respinto dai suoi vecchi tifosi e pochissimo desiderato da quelli che sarebbero diventati i suoi nuovi sostenitori. E noi della stampa mica siamo da meno: gli abbiamo dato del “bollitissimo”, qualcuno ha persino avallato le voci orrende che lo volevano “complice milanista”, autore di giocate volontarie per favorire i rossoneri in Lazio-Milan della passata stagione”.
Sembrava destinato all’oblio pallonaro, continua Biasin, invece l’Inter lo ha preso al fotofinish. Acerbi si è potuto ricongiungere con il suo allenatore preferito, Inzaghi. Il 10 febbraio Acerbi compirà 35 anni e per ora non sta sbagliando nulla.
“Mercoledì contro il Napoli è stato il migliore in campo insieme a Dzeko, ha annullato quell’iradiddio di Osimhen, si è dimostrato cardine affidabilissimo della difesa a tre e, insomma, ha dimostrato che le macchinazioni, i retro pensieri, i complotti sono solo materiale buono per riempire giornate di nulla mediatico e non hanno nulla a che fare con la realtà dei fatti. Acerbi è un centrale con i controfiocchi e il “timido” Inzaghi ha fatto benissimo a impuntarsi per portarlo ad Appiano”.
L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, aveva parlato così del suo difensore dopo la partita contro il Napoli:
«È stato bravissimo, ma parlare di singoli stasera sarebbe riduttivo. Dovrei elogiare lui, chi ha giocato, chi è entrato e anche chi non è entrato. Sapevo che Acerbi ci avrebbe aiutato, ha una concentrazione ed una aggressività da prendere come esempio»