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Martinez su Mbappè: «Non sa nulla di calcio sudamericano»

In conferenza stampa il portiere si riferisce alle parole di Mbappé che aveva detto: «Brasile e Argentina non sono a livello dell’Europa. Lì in Sud America il calcio non è così avanzato come in Europa»

Martinez su Mbappè: «Non sa nulla di calcio sudamericano»
Argentina's goalkeeper #23 Emiliano Martinez celebrates after saving a penalty during the Qatar 2022 World Cup quarter-final football match between The Netherlands and Argentina at Lusail Stadium, north of Doha on December 9, 2022. (Photo by Odd ANDERSEN / AFP)

Nella consueta conferenza stampa prima della finale Argentina – Francia, insieme a Scaloni c’era anche il portiere Emiliano “Dibu” Martinez che ha chiamato in causa Mbappé.

A riportare le parole di Martinez e di Mbappé è le Parisien. Martinez ha richiamato una vecchia polemica affermando che: «Non conosce abbastanza il calcio, non ha mai giocato in Sudamerica. Se non hai questa esperienza, non puoi commentare. Ma non è niente. Sanno che siamo una selezione di livello mondiale e ci rispettano per questo».

Il portiere si riferisce a quanto detto dallo stesso Mbappé lo scorso maggio, quando criticò il livello del calcio sudamericano: «Il vantaggio che abbiamo noi europei è che giochiamo sempre tra di noi con partite di alto livello, come ad esempio la Lega delle Nazioni. Dove Brasile e Argentina non hanno questo livello lì in Sud America. Il calcio non è così avanzato come in Europa. Per questo durante gli ultimi Mondiali ad aver vinto sono sempre stati gli Europei».

Il portiere poi si è soffermato sulla partita di domani con le consuete. Sulla Francia:

«Non hanno solo un giocatore. I primi quattro sono pericolosi. C’è anche una grossa guardia. È un’ottima selezione. Sappiamo che sono bravi davanti, ma noi faremo la nostra partita e cercheremo di far male».

Sull’Argentina:

«Abbiamo il vantaggio di avere il miglior giocatore del mondo. Avere quattro o cinque difensori è lo stesso. L’altra squadra è un po’ favorita, ma non ci sentiamo né inferiori né superiori a nessuno. L’unica cosa è che abbiamo i migliori tra noi».

 

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