Malgioglio: «Alcuni fanno i moralisti, ma la morale te la costruisci da solo anche essendo diverso dagli altri»

A La Repubblica: «Nella mia vita ho scritto per tutti, per Mina, Roberto Carlos. Ho sofferto, ero avanti anni luce. Nei momenti di silenzio partivo per Cuba».

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Su La Repubblica un’intervista a Cristiano Malgioglio. Stasera debutta su Rai 2 con “Mi casa es tu casa”, un programma di interviste. Svela l’ospite della prima puntata:

«Heather Parisi. Con un giornalista magari sarebbe stata tirata, con me ha parlato di tutto».

Altri incontri? Malgioglio risponde:

«Quello con Ilona Staller è stato bello: sembrava uscita da un collegio svizzero. Le ho detto: “Parliamo di tutto tranne che dei tuoi film, non li ho mai visti, non so se sei una grande attrice”. Hanno messo una vasca da bagno in cucina; lei si è spogliata, la intervisto seduto sul water».

Come si colloca Cristiano Malgioglio nello spettacolo?

«La mia fortuna è non avere colleghi, non si può dire che sia collega di Gianni Morandi. Non ho vissuto male i momenti di silenzio. Partivo per Cuba dove ho avuto la fortuna di frequentare Omara Portuondo; abbracciavo Compay Segundo mi ricordava mio nonno. Poi esiste lo snobismo, certi personaggi vogliono fare i moralisti. Ma la morale te la costruisci da solo, anche essendo diverso dagli altri. Sono una persona molto educata, riesco a trasformarmi e non conosco la volgarità».

Gli inizi sono stati duri?

«Nella mia vita ho scritto per tutti, per Mina, Roberto Carlos. Quando ero giù di morale, mia mamma diceva: “Quando si chiude una porta, si apre un portone”. Ho sofferto, ero avanti anni luce. Un discografico mi disse: “Il disco lo possiamo fare ma metti giacca e cravatta”. Ma mica potevo copiare Massimo Ranieri. Il giorno dopo mi presento in minigonna di pelle, un cappotto lungo, le scarpe di mia madre. “Io sono questo e non cambio per un
disco”. Mi rispose: “Lo farai”».

Oggi è un’icona pop. A chi deve dire grazie?

«A Carlo Conti, che mi chiamò a I raccomandati e poi a Tale e quale. Ora sono “popolare”, i ragazzini urlano per salutarmi».

La vita privata come va? Malgioglio racconta:

«Ho una storia da quattro anni, sono appena tornato da Istanbul. Lui è bellissimo, l’ho conosciuto per caso al Gran Bazar, ha 39 anni e viene da una famiglia perbene».

 

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