Saranno protagonisti anche i tecnici delle Under. Gli allenatori assisteranno allo stage di Mancini per comprendere meglio il suo lavoro e uniformare la sua idea di calcio.
La Gazzetta dello Sport questa mattina ha pubblicato un’importante novità per quando riguarda il futuro della Nazionale. Infatti, nell’immediato futuro, le nazionali under dell’Italia dovranno seguire gli schemi della Nazionale centrale. La decisione arriva in seguito al maxi stage organizzato negli ultimi giorni a Coverciano dove ci saranno anche gli allenatore della Nazionale under.
Ricorda la Gazzetta che questa strada fu già tracciata da Sacchi a suo tempo, ma è la prima volta che questa idea viene messa in atto:
″Ci aveva pensato anche Arrigo Sacchi, a suo tempo: linee-guida uguali per tutti, tutte le nazionali pronte al ricambio immediato ove ce ne fosse bisogno. Ci pensa ora Roberto Mancini che coi suoi ragazzi, ieri, ha cominciato a lavorare su due campi, ipotizzando (per ora) i due moduli che vorrà seguire da qui ai prossimi impegni, che siano di qualificazione all’Europeo (2024) o di Nations League: il 4-3-3 e il 3-5-2, sistemi adottati anche nel recente passato perché il Piano-B, si sa, ci vuole sempre. E i “neoassunti” che vivranno questa immersione totale nell’azzurro dovranno capire che aria tira quando — se succederà ancora — torneranno in Nazionale. Direttive, binari tattici, volontà di imporsi e tornare grandi.″
Continua la Gazza:
″E così, ecco che ieri per i giocatori provenienti dalla Serie B (ventotto), più Oristanio (Volendam) e Wladimiro Falcone (Lecce) che resterà tuti e tre giorni di “stage”, Mancio ha cominciato a dare segni di indirizzo da seguire. Naturalmente tutti i giocatori provenienti dalla B — ma succederà anche agli altri — hanno visto la Nazionale come approdo dei sogni. Presumibilmente hanno ringraziato il c.t. per la grande opportunità che si è presentata e poi si sono messi al lavoro con la dedizione dei momenti migliori. Oggi arriveranno anche i ragazzi della Serie A e dei campionati esteri (si daranno il cambio), ma sostanzialmente è un raduno che per tutte le ore di lavoro avrà sulle tribune gli occhi addosso dei tecnici federali. E non è un caso. Perché l’indirizzo da dare è proprio quello di fare della Nazionale un club, o “mas que un club”, perché la forza azzurra che deve riemerge dovrà avere delle basi certe, sicure, univoche.″
Saranno protagonisti anche i tecnici delle Under. Gli allenatori assisteranno allo stage di Mancini per comprendere meglio il suo lavoro e uniformare la sua idea di calcio.
Fa sapere la Gazzetta dello Sport che saranno contemplati solo ed esclusivamente due moduli: 3-5-2 e il 4-3-3:
″I sistemi di riferimento sono proprio 4-3-3 e 3-5-2: anche per questo i tecnici nazionali si riuniscono per fare valutazioni teoriche frequentemente per poi metterle sul campo. Ovviamente si riuniscono anche con Roberto Mancini: ieri non è successo ma probabilmente a fine stage accadrà. Oggi ci sarà una partitella. Va così, allenamento il giorno prima e poi partitella la mattina dopo; e così faranno quelli che arriveranno oggi mentre gli altri andranno via. Naturalmente il pensiero di tutti e il cuore di tutti, in questa che è anche la sua casa, va a Gianluca Vialli: cuore e mente di Mancini che ha appena perduto un fratello come Sinisa Mihajlovic; ma anche di Salsano, Lombardo, Nuciari e Battara. Tutti. Davanti agli occhi hanno l’Italia del futuro, ora: valutano, scelgono, dirigono, indirizzano, consigliano e poi faranno le debite valutazioni. Ma una cosa è certa: l’Italia che sta rinascendo — e che tornerà in campo a marzo — si baserà anche su questi ragazzi. Oggi in “stage” e domani magari “on stage”.″