Sul CorSera. “Diego aveva intuito il risentimento della città verso il resto d’Italia, in particolare il Nord. L’ha rinfocolato alla vigilia della semifinale di Italia ’90”.
Sul Corriere della Sera, Aldo Cazzullo indica undici buoni motivi per tifare la Francia alla finale del Mondiale in Qatar contro l’Argentina. Tra questi, anche Maradona e il caso Napoli. E’ anche colpa di Maradona, scrive, se oggi i meridionali ce l’hanno con il Nord.
“Nessuno nega il legame sentimentale di molte tifoserie italiane con gli argentini: Zanetti è il simbolo dell’Inter, Batistuta è stato prezioso per Fiorentina e Roma, Maradona a Napoli è giustamente un mito. Ma Diego aveva intuito il risentimento della città verso il resto d’Italia, in particolare il Nord. L’ha rinfocolato alla vigilia della storica semifinale di Italia ’90. E se ora molti sudisti sono animati da uno spirito anti-settentrionale uguale e contrario a quello che cova nell’animo di molti nordisti, la colpa è anche un po’ sua”.
Tra gli altri motivi citati da Cazzullo c’è anche la passione per gli uomini politici francesi per le donne italiane e persino la Frappart, della quale scrive:
“Lo confesso: a vederla in tv, mi pareva che far arbitrare una partita a una donna fosse una forzatura. Come farà, non avendo mai giocato a calcio con gli uomini, a valutare ad esempio l’intensità di un contrasto? Poi, arrivando in Qatar, mi sono reso conto che era giusto. Il Qatar è l’unico Paese al mondo dove sono più lunghe le code ai bagni degli uomini che delle donne; perché la maggioranza degli immigrati sono appunto uomini; ed è maschile l’élite al potere. Mostrare ai qatarini, e al pianeta, che ventidue calciatori possono e debbono obbedire a una donna, è stato giusto. Non importa il genere; importa che sia brava. E Stéphanie Frappart, parigina di periferia, è brava”.
Inoltre, la Francia “è oggi ciò che sarà l’Italia domani: un Paese multietnico”.
Nonostante gli undici buoni motivi per tifare Francia, Cazzullo dichiara che tiferà Argentina, come quasi tutti gli italiani.
“Detto tutto questo, il vostro cronista – come quasi tutti voi – domenica tifa Argentina”.