Casini smentisce ciò che ha detto la Gazzetta dello Sport in apertura stamattina. Oltre al Var a chiamata si valuta anche l’idea di rendere pubblici i dialoghi con l’arbitro
Si è tenuta oggi l’assemblea di Lega Serie A, il presidente Lorenzo Casini analizza in conferenza stampa i temi trattati dai venti club del massimo campionato.
Inizia la conferenza stampa.
«Ultima assemblea del 2022, tra i temi più importanti l’aver approvato una proposta di accordo collettivo con l’assoallenatori che la Lega, istituita nel 2010, non aveva ancora. Dopo questa bozza avremo ulteriori incontri con l’Aiac. Poi si è dato via al bando per il progetto radio TV e da ultimo è stato validato dall’assembla il documento di riforme proposte dalla Serie A per rilanciare il calcio italiano.»
«Sono dieci temi, che contengono diversi pacchetti di proposte, dal tema dell’ordinamento dei campionati, ai sistemi di mutualità alle infrastrutture e alla valorizzazione delle rose, il tema dei giovani e delle seconde squadre, la governance federale, alcune proposte per FIFA e UEFA sul gioco del calcio, calcio femminile, e poi un pacchetto di proposte legislative.»
«Il documento ruota attorno a tre concetti: le infrastrutture, perché il problema degli stadi è urgente, le risorse, per aumentare ricavi e ridurre costi, infine la cultura, nel senso di investire sui settori giovanili e sul femminile ma anche rinforzare i collegamenti coi giovani.»
Il fuorigioco semiautomatico sarà la novità del girone di ritorno?
«Sì, oggi abbiamo chiesto ad AIA e FIGC di poter iniziare nel mese di gennaio, entro il 27 che è l’inizio del girone di ritorno. È una novità relativa, è già applicato in UEFA e quindi le squadre che giocano in Champions sono già abituate».
Qual è lo stato di salute del calcio italiano?
«Come tutto il mondo dello sport, ha sofferto la pandemia ed è in una fase di ripresa. Però c’è la consapevolezza che è giunto il momento di attuare una serie di riforme per migliorare il contesto».
Quali sono le novità più importanti per i tifosi?
«Il documento è chiaro e credo che qualsiasi tifoso sia in grado di comprenderlo. Il tifoso può essere interessato dagli aspetti che riguardano il gioco. Qui si valuta l’introduzione del challenge, cioè del VAR a chiamata, così come rendere pubblici i dialoghi con l’arbitro.»
«Poi c’è un tema di tempo effettivo, cioè di migliorare ancora di più l’esperienza provata dalla FIFA nei campionati del mondo per garantire maggiore uniformità. Poi c’è il tema delle panchine, di poter far scaldare cinque giocatori contemporaneamente, come avviene in UEFA. E poi bisogna ridurre il numero di partite, la Serie A pensa che si possano ridurre le amichevoli della Nazionale. Questa è la parte gioco, ma anche la parte giovani può interessare: si può valorizzare la Primavera con un numero di formati in casa e in Italia anche nel settore Primavera, come in Serie A.»
«Poi c’è il tema delle seconde squadre: ci sarà un’informativa lunedì in Consiglio Federale, noi arriveremo con un progetto per rendere più appetibili le seconde squadre. Speriamo che i tifosi siano sempre più interessati al calcio femminile, su cui la Lega propone una serie di interventi finanziari e normativi.»