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Carnevali: «Dispiace per la Juve. L’azienda calcio è complicata, i giocatori costano troppo»

A Radio Sportiva: «In ogni azienda dovrebbe essere la regola tenere i conti per bene. Dispiace anche per il sistema calcio che si rispecchia nella Lega».

Carnevali: «Dispiace per la Juve. L’azienda calcio è complicata, i giocatori costano troppo»
Bologna 15/05/2022 - campionato di calcio serie A / Bologna-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: Giovanni Carnevali

L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha rilasciato un’intervista a Radio Sportiva in cui ha parlato dell’abilità del club di scovare i talenti sul mercato prima delle big.

«Noi siamo obbligati a fare questo, non abbiamo grande capienza di pubblico, o introiti sotto altri punti di vista, anche se stiamo facendo benissimo sul marketing e sulla riconoscibilità non solo in Italia ma anche all’estero. Il nostro focus maggiore è orientato a trovare, acquistare ragazzi, farli crescere per poi essere ceduti, perché la società deve fare così».

A Carnevali è stato chiesto un parere su quanto sta accadendo alla Juventus. Si è detto dispiaciuto per la situazione del club bianconero ma ha aggiunto che il sistema calcio è complicato, dato che i calciatori costano troppo. I club, ha detto, dovrebbero tenere i conti in ordine, ma è difficile farlo.

«Dobbiamo cercare di fare le cose al meglio, oggi in ogni azienda dovrebbe essere la regola tenere i conti per bene. Purtroppo l’azienda calcio è complicata, ci sono costi molto elevati per i giocatori. Certo, dispiace quello che sta accadendo alla Juventus. Ma dispiace anche per il sistema calcio che poi si rispecchia all’interno della Lega, perché alla Lega siamo noi a dover migliorare tanti aspetti, anche se sono fiducioso. Nei momenti di grande difficoltà la Lega non può fare altro che fare le cose per bene: abbiamo un presidente come Casini che ha le idee chiare e che ci darà una mano nel migliorarci sotto tanti aspetti».

L’ad del Sassuolo ha parlato anche di Frattesi.

«Difficile che vada via a gennaio, noi non chiudiamo niente a nessuno e per il ragazzo auspichiamo un futuro in una grande squadra. Qualche offerta c’è già stata, lui sa che deve crescere e sono convinto che nella seconda parte della stagione lo farà. Roma? Aspetto la loro chiamata, ma anche quella di altri».

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