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Orietta Berti: «A scuola mi addormentavo: mia nonna mi metteva il vino nel caffè contro la tosse»

A La Verità. «Tra poco esce il mio libro di ricette afrodisiache. Ci sono i cibi che fanno venire il risolino un po’ stupido che fa sentire giovani».

Orietta Berti: «A scuola mi addormentavo: mia nonna mi metteva il vino nel caffè contro la tosse»

Su La Verità un’intervista a Orietta Berti. Al momento è opinionista al Grande Fratello vip. Intanto fa concerti, promuove il suo nuovo cofanetto con sei cd e ha persino scritto un libro di ricette, con Feltrinelli. L’intervista pubblicata dal quotidiano è un’anticipazione di quella, più ampia, che si trova sul numero di Panorama in edicola.

Signora Berti, quand’era bambina cosa le dava da mangiare sua madre?

«Lasagne, cappelletti, tortelli di zucca, gnocco fritto… la cucina emiliana. Nelle giornate di nebbia, la nonna mi metteva nel caffè un po’ di vino rosso al posto del latte perché diceva che teneva lontana la tosse. A volte, in classe, mi addormentavo sul banco vicino alla stufa rossa. Sa: il vino, il caldo… Ricordo che la maestra chiamò la mamma: “Quando c’è la nebbia, questa bambina dorme sempre”. Allora la mamma, che gestiva la pesa pubblica e andava al lavoro presto, ne parlò alla nonna e, da quella volta, basta vino».

È quello il segreto di tanta energia?

«Ma no, ho sempre lavorato tanto e dormito poco».

Per andare al Grande Fratello Orietta Berti ha dovuto lasciare il tavolo di Fabio Fazio, su Rai 3. Le chiedono se, nonostante abbia perso dei programmi, ci abbia guadagnato economicamente.

«No, se calcola tutte le trasmissioni. Ho voluto fare qualcosa di nuovo. Tra poco esce anche il mio libro di cucina per Feltrinelli con le ricette afrodisiache. Ci sono quei cibi che fanno venire quel risolino un po’ stupido che fa sentire giovani».

Ma afrodisiaco vuol dire un’altra cosa.

«Il vero afrodisiaco è l’età. Nel libro insegno come si fanno gli stuzzichini in cinque minuti da mangiare quando si
fanno le ore piccole come facciamo noi dello spettacolo. E poi le ricette di mia nonna, di mia madre e di mia suocera…».

Rimpianti di mancati guadagni? Orietta Berti risponde:

«Ma no, sono una che va in giro senza un soldo. Non so neanche cosa prendo al Grande Fratello, fa tutto il mio manager. Non ho ancora firmato i contratti perché non ho mai tempo».

Torna su quando Tinto Brass la voleva nei suoi film.

«Voleva propormi una parte in Monella, la sorella maggiore o la mamma di Serena Grandi. Non voleva farmi fare cose piccanti, ci mancherebbe altro. Lo sa che un po’di anni fa il suo giornale mi aveva inserito nelle 20 donne più sexy d’Italia? Pensi un po’, io credevo di essere sexy solo per mio marito».

Orietta Berti è una forza della natura. Lei dichiara:

«Quando lavoro non mi ricordo quanti anni ho. È quando guardo la carta d’identità che mi spavento. Poi mi faccio
una bella risata e vado avanti».

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