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Nadal: «Il mio segreto? Lavoro, passione e umiltà»

Alla Gazzetta: «Con il piccolo Rafa faccio tutto, lo cambio, lo lavo, gli do il biberon e ovviamente me lo coccolo molto»

Nadal: «Il mio segreto? Lavoro, passione e umiltà»
Parigi (Francia) 05/06/2022 - finale Roland Garros / Nadal-Ruud / foto Imago/Image Sport nella foto: Rafael Nadal ONLY ITALY

La Gazzetta dello Sport pubblica online una lunga intervista a Rafa Nadal che parteciperà all’ATP Finals di Torino, uno dei pochi tornei che il campione di tennis non è mai riuscito a vincere «per fortuna in carriera sono riuscito a vincere tanti altri tornei, per cui non sono affatto preoccupato. Purtroppo è accaduto spesso che arrivassi all’appuntamento non al meglio della forma, credo che oltre alle due finali perse (nel 2010 e nel 2013, ndr) la grande occasione mi sia sfuggita nel 2020, perché mi sentivo in forma. Ma in semifinale Medvedev fu più bravo di me, perciò non coltivo rimpianti»

Tra la folla che ha accolto i tennisti in piazza San Carlo a Torino per l’incontro con i media, in molti hanno osannato Nadal, chiedendogli di non smettere di giocare

«È una bella sensazione, sono molto felice. So che è difficile pensare a un orizzonte così lungo, anche perché è una situazione sulla quale non puoi avere il controllo, perché dipende da come reagisce il tuo fisico. Ma è anche vero che a vent’anni non avrei mai pensato di essere così competitivo a 36 anni suonati. Ogni anno in più nel circuito per me è un regalo»

Rafa  è arrivato a Torino accompagnato dalla moglie Xisca e dal piccolo Rafael Junior, alla prima uscita ufficiale

«Sicuramente con una famiglia e un figlio cambiano le prospettive, adesso l’aspetto personale viene prima di quello professionale, il primo pensiero va sempre alle persone care. Però non dimentico di essere un professionista e da questo punto di vista non è cambiato niente, la mia routine è sempre la stessa, cerco di applicarmi per continuare ad essere un giocatore migliore e in grado di inseguire il livello più alto»

Il Nadal padre

«Credo di essere un buon padre da quel punto di vista, con il piccolo Rafa faccio tutto, lo cambio, lo lavo, gli do il biberon e ovviamente me lo coccolo molto. E poi mia moglie non si lamenta, evidentemente non sono così male…»

L’arma segreta di Nadal è la passione

«Non esiste un segreto, ma solo l’applicazione di regole che mi sono dato fin dall’inizio della carriera: lavoro, passione e umiltà. Il lavoro ti consente di metterti nelle condizioni fisiche e tecniche per affrontare le sfide più dure del tuo sport. La passione è indispensabile per provare ad avere una carriera di successo: se non ti piace quello che fai, diventa impossibile raggiungere il livello che pensi di meritare. Poi certo, non avere infortuni aiuta, ma nel mio caso anche se ne ho avuti tanti per fortuna ho sempre trovato la soluzione per rientrare. Ho sempre detto che quando dovessi alzarmi al mattino senza più la passione per quello che faccio, significa che è arrivato il giorno di smettere. Quanto all’umiltà, può darsi che non sia indispensabile per avere successo nel tennis, ma se ce l’hai ti rende la vita più facile. Mi aiuta tanto a lavorare ogni giorno con tanta forza. Magari in certi ambiti non avrei ottenuto gli stessi risultati, però credo di essere piuttosto bravo a giocare a tennis»

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