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I Savoia e il Savoia: «faremo il calcio a Torre Annunziata»

Comunicato stampa diffuso da Casa Reale Holding. «Puntiamo al ritorno in B, dove merita di stare questa piazza. Con lo sport un calcio alla malavita»

I Savoia e il Savoia: «faremo il calcio a Torre Annunziata»

A Torre Annunziata la presentazione del progetto Casa Reale Holding, quotata alla Borsa di Vienna, che «avrà ampio respiro nell’imprenditoria, nello sport e nel sociale».

«Casa Reale Holding SpA – si legge nel comunicato stampa diffuso – è partita oggi da Torre Annunziata, dopo la stipula dell’accordo alla presenza del Principe Emanuele Filiberto di Savoia, di Nazario Matachione, coordinatore del progetto; Marco Limoncelli, presidente Banco Preziosi Nazionale SpA, che si occuperà della campagna di crowdfunding. In campo anche l’avvocato penalista Elio D’Aquino, l’avvocato civilista Carmine Romano, responsabile tecnico legale della società, con i suoi consulenti sportivi Eduardo Chiacchio e Vincenzo Fogliamanzillo, e Marcello Pica, imprenditore e manager dello shipping che ha ricoperto incarichi dirigenziali in ambito Internazionale, che ricoprirà la carica di presidente del CdA della Holding».

Sarà “un’accademia calcistica per dare un calcio alla malavita”. Il Principe Emanuele Filiberto annuncia ufficialmente il suo ingresso nel calcio. Nel comunicato stampa anche le sue dichiarazioni.

«Da due anni avevo in mente il Savoia Calcio, le recenti vicende giudiziarie che hanno indirettamente coinvolto il club mi hanno spinto ad agire subito: voglio il Savoia. In 3-4 anni punteremo alla serie C e poi al ritorno in B, dove merita di stare questa piazza. Voglio farlo per la città e per i tifosi. E soprattutto mi rivolgo ai giovani: grazie allo sport possiamo dare un calcio alla malavita».

La creazione dell’Accademia.

«Prendere i giovani, che sono il nostro futuro, e toglierli dalla strada, mostrare loro cosa è la nobiltà dello sport e del lavoro. La nobiltà di sudare facendo sforzo. Contiamo molto sui giovani e abbiamo l’idea di creare un’Accademia dello sport giovanile e mettere intorno a noi tanti giovani del Sud Italia, farne un vero vivaio e prendersi cura di loro con borse di studio».

Nel comunicato anche le parole del manager Nazario Matachione, imprenditore e coordinatore della holding del Savoia.

«Noi faremo il calcio a Torre Annunziata. Abbiamo messo in campo una squadra di professionisti che dovrà tutelare la società. Dopo ciò che è accaduto di recente, la nostra unica idea è che tutte le persone che sono state nel Savoia Calcio negli ultimi 3 anni stiano lontani dalla società. Sulle maglie deve tornare lo stemma originale dei Savoia, perché ora ci sarà una società davvero reale grazie al Principe Emanuele Filiberto. Siamo in attesa della relazione ufficiale sullo stato di salute della società, poi presenteremo una nostra offerta ufficiale per l’acquisizione del titolo del Savoia Calcio 1908. Nel frattempo, siamo già al lavoro con Stefano Cirillo e la sua Scuola Calcio Azzurri di Torre Annunziata per creare un grande vivaio, una scuola calcio con lo stemma della Casa Reale di Savoia. Una società che lavorerà in ambito imprenditoriale con tutti gli strumenti e le agevolazioni per chi investirà nel progetto, ma sarà anche attiva nel sociale. Abbiamo già pensato a borse di studio per i talenti che superano i provini ma che hanno situazioni economiche non agiate alle spalle, per sostenerli nel loro percorso di crescita sportiva. Un progetto di ampio respiro che guarda alle immense risorse che offrono Torre Annunziata, il suo comprensorio e tutto il Sud Italia».

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