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Caressa: «Con mia moglie abbiamo un patto: mai stare in casa in pigiama o in tuta» 

Al CorSera intervista doppia con Benedetta Parodi. «Il segreto di un matrimonio? Accettare gli spazi di libertà dell’altro e parlarsi, affrontare subito i problemi».

Caressa: «Con mia moglie abbiamo un patto: mai stare in casa in pigiama o in tuta» 
Db Milano 12/12/2019 - red carpet trasmissione Tv 'X-Factor' finale / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Benedetta Parodi-Fabio Caressa

Sul Corriere della Sera un’intervista doppia a Fabio Caressa e sua moglie Benedetta Parodi. Sono sposati da 23 anni. Hanno tre figli: Matilde, Eleonora e Diego (che si chiama così in onore di Maradona). Raccontano i primi approcci, il fidanzamento. Si sono conosciuti alla mensa di Telepiù, che poi sarebbe diventata Sky, nel 1997. Lui aveva 29 anni, lei 25. Il modo in cui decisero di andare a vivere assieme.

Parodi: «In realtà, andai ad abitare da lui solo perché vivevo con due studentesse, era estate, dovevamo lasciare
la casa, dissi: mi fermo un paio di mesi da te».

Continua spiegando che lei e il marito sono come tessere di un puzzle che si incastrano.

«Siamo diversi, lui tumultuoso, impulsivo, vulcanico, io tranquilla, più pacata: ci compensiamo, ci siamo trovati come due pezzi di un puzzle».

Raccontano la loro casa come un porto di mare.

Parodi: «I ragazzi portano amici in continuazione, è una casa piena di scambi, gioia, energia. L’altro giorno ne abbiamo avuti a dormire undici? Quattordici?».

Quanto poco siete romantici?

Caressa: «Meno di me è impossibile, ma sono l’unico che può battere Benedetta. Non siamo quelli che guardano il
tramonto e si dicono “amore”, siamo quelli che guardiamo il tramonto facendo l’aperitivo con 25 amici».

Caressa confessa di essere molto disordinato e che questo fa infuriare sua moglie.

«Quando io divento talmente disordinato che rendo la vita impossibile a tutti. Ci sono momenti in cui posso lasciare gli Ipod in frigo. Beppe Bergomi, con cui condivido tante trasferte, se in albergo lo invito in camera, risponde: per carità, avrai fatto esplodere la valigia. Sono un disordinato patologico. Benedetta non si arrabbia, s’infuria. Ed è pure gelosa delle sue cose, se le tocco un caricabatterie, rischio la vita, potrebbe assoldare un killer».

Per cos’altro litigate?

Parodi: «Non abbiamo mai avuto grandi crisi e non siamo neanche gelosi. Magari discutiamo perché sui figli io sono più permissiva».

Caressa: «La chiamiamo la mamma di carta. Il poliziotto cattivo sono io».

Qual è il segreto per durare felici tanti anni?

Caressa: «Accettare gli spazi di libertà dell’altro, rispettare le sue passioni, condividere problemi e valori. Le coppie
vanno avanti se riescono a parlarsi e affrontare subito i problemi, altrimenti una cosa piccola diventa un mostro. In
questo, io sono cintura nera».

Regole di casa Caressa?

«Abbiamo fatto il patto del pigiama, mai stare in pigiama o in tuta. Ora, lei la tuta la mette. Allora, la metto anche io, poi mi guardo, mi faccio schifo, la tolgo e la abbandono per terra».

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