Sul CorSera. Contro il Chelsea Leao e Bennacer si sono smarriti, ma è mancato soprattutto De Ketelaere: troppo prolungata la modestia di prestazioni
Più delle assenza per infortunio, nel Milan, ieri, hanno pesato le presenze sbagliate in campo. Lo scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera.
“Una cosa corretta per parlare del Milan di Londra è considerare gli assenti per infortunio, ma capire anche che hanno pesato molto di più le presenze sbagliate che erano in campo. Non c’è stato Leao, non abbastanza per causare la sua dote di rischio abituale”.
“Non c’è stato Bennacer, chiuso tra Kovacic e Mount, subito nervoso perché giocatore razionale finito dentro una partita irragionevole. È mancato Tomori come da un po’ succede. È mancato soprattutto De Ketelaere. Non è sua la colpa del piccolo disastro, ma è tutta sua la modestia prolungata di troppe prestazioni. Pensavo che la grande partita in Europa lo avrebbe scosso e aiutato a ritrovare un feeling con la sua classe, ma non è mai nemmeno apparso”.
La sconfitta a Londra con il Chelsea non è un problema, ma la partita, “piena di errori”, lancia un segnale.
“Se De Ketelaere non entra in fretta nel gruppo, Tonali e Bennacer avranno sempre un avversario in più. E mancherà a lungo Saelemaekers che è da sempre l’equilibratore oscuro della squadra. Si complica il girone, ma è in testa il Salisburgo, non il Real. L’avversario resta il Chelsea”.