Napoli-Rangers, van Bronckhorst: «Troppi infortuni, domani cambieremo qualcosa»
L'allenatore ospite in conferenza. «Puntiamo a una difesa solida e cercheremo di ribaltare il gioco in transizione. Se ci chiudiamo e basta e non facciamo nulla per 90 minuti perderemo»

van Bronckhorst, tecnico dei Rangers, intervenuto in conferenza stampa da Napoli. Domani la sfida del Maradona valida per la quinta giornata di Champions League.
«È un periodo molto difficile per noi. Il modo migliore per uscirne è un buon risultato. Naturalmente giochiamo contro una squadra molto forte in uno stadio molto importante e dobbiamo dare il meglio. Il Napoli ha vinto le ultime undici partite, è una delle squadre più forti della Serie A. Ma lo sappiamo e non dobbiamo lasciare che ci intimorisca».
Ci sono calciatori infortunati e fuori forma.
«Ci sono tantissimi giocatori che non sono affatto pronti per la partita, altri non possiamo schierarli in Champions. Quello che abbiamo fatto è allenarci. Abbiamo capito la situazione, c’è un calendario pieno ed impegnativo e dei cambiamenti devono essere fatti. Quindi, in effetti, sì: domani cambieremo qualcosa».
Il Rangers deve tirare fuori personalità e carattere?
«Domani si tratta di una partita abbastanza importante in questo senso. Alcune partite richiedono un cambio di strategia e consapevolezza. I risultati parlano ma tuttavia voglio sottolineare l’importanza di avere una certa personalità. Stiamo affrontando una squadra forte ma non dobbiamo avere paura: tenteremo di esprimere il nostro miglior gioco e di ottenere un risultato positivo».
Su Maradona.
«Maradona porta con sé un significato speciale. Il primo ricordo che ne ho risale al 1986. Avevo 11 anni, lo vidi giocare contro Van Basten e Gullit. Ricordo i titoli di giornale. Poi’ho incontrato un paio di volte. È stato uno dei miei idoli. Sono consapevole del valore di questa figura per il calcio, soprattutto in questa città. La stadio porta il suo nome...».
La strategia dei Rangers per domani.
«Affrontiamo una squadra che attacca, molto rapida, tagliente e precisa e che ha dei giocatori molto forti. La nostra strategia quindi consisterà nell’avere una difesa ben solida, cercando l’opportunità di ribaltare il gioco in transizione. Se però ci chiudiamo e basta e non facciamo nulla in 90 minuti perderemo. Quindi proveremo a giocare, fin dall’inizio».
Sul sistema tattico.
«Abbiamo un sacco di infortunati, dei cambaimenti sono necessari. In particolare abbiamo difensori difficili da rimpiazzare. Però possiamo sostituirli e mantenere il nostro gioco, cercando una strategia simile a quella usata col Liverpool. Domani dobbiamo partire subito forte, altrimenti rischiamo di prendere gol all’inizio. Nel caso prendessimo gol, però, dobbiamo stare tranquilli e non dobbiamo rilassarci, continuando a fare il nostro gioco. Con l’Ajax e col Liverpool dopo aver preso gol siamo calati. Quindi non dobbiamo avere cali di tensione.».
Un altro annedoto su Maradona.
«Maradona: tornavo con la mia squadra verso l’albergo, in Argentina. Lo incontrammo quando scendemmo dall’autobus. Si complimentò con noi».
Sul Napoli.
«Hanno iniziato molto bene la stagione, in Serie A e in Champions. È una squadra molto forte, che crede molto in se stessa. Ora arriverà la pausa per i Mondiali. Al ritorno i giocatori del Napoli devono mantenere questa forma. Ai quarti e in semifinale potrebbero affrontare squadre molto forti ma non credo che avranno problemi. Se la caveranno alla grande».