Il giudizio sul lavoro di Simone è viziato dalla base offerta da Conte. Anche la dirigenza con il rinnovo estivo è caduta nel tranello.

C’era l’Inter di Conte alla base del buon lavoro di Inzaghi. Oggi quell’Inter non c’è più, ed ecco la crisi dell’Inter e di Simone Inzaghi. Per Libero è stato il lavoro precedente di Conte nell’Inter a far sopravvalutare l’operato successivo di Simone Inzaghi e ora i nodi starebbero venendo al pettine. Claudio Savelli scrive esattamente questo e paragona l’impianto costruito da Conte all’Inter ad un palloncino che si è sgonfiato lentamente l’anno scorso, fino a quando è scoppiato quando la squadra di Inzaghi ha perso lo scudetto. Inzaghi ora sta provando a rigonfiare il palloncino, ma il buco resta, dunque non c’è possibilità di riuscirci. Bisognerebbe cambiare palloncino.
Ecco quel che scrive Claudio Savelli sul quotidiano:
L’Inter non c’è più. O perlomeno non esiste più quella post-Conte, che contava su un vantaggio rispetto a tutte le altre grandi: il lavoro dell’ex allenatore. Se fosse un palloncino, potremmo dire che l’impianto costruito da Conte nell’Inter si sia sgonfiato lentamente lo scorso anno attraverso un piccolo foro, fino allo scudetto perso, quando si è scoppiato. Inzaghi sta provando a rigonfiarlo, soffiandoci dentro con forza, ma è buco. Dovrebbe sostituire il palloncino. Il giudizio sul lavoro di Simone è stato drogato dalla base offerta da Conte. Anche la dirigenza con il rinnovo estivo è caduta nel tranello.