Il presidente del Barcellona: «È salutare per una squadra più piccola batterne una più grande. Questo è il football»

In Spagna hanno accolto con sorpresa le ultime dichiarazioni del presidente del Barcellona, Juan Laporta. Nonostante il club blaugrana sia uno dei promotori della Superlega con Real Madrid e Juventus, in un’intervista al ‘Sonora project’ Laporta si è discostato dai principi della competizione. Ha dichiarato che giocare sempre tra grandi club finirebbe con lo stancare chi ama il calcio. E’ molto più salutare, ha detto, quando una squadra piccola ne batte una più grande.
«Penso che giocare sempre tra grandi club finirebbe con lo stancare. Quelli tra noi che amano il calcio finirebbero per stancarsi. È bello e salutare per una squadra più piccola batterne una più grande. Scontrarsi con i deboli è molto bello. Si scopre che un Europeo vinta dalla Grecia è molto bello. E quando il Leicester ha vinto in Inghilterra è stato speciale. Questo è il football».
Laporta ha nello stesso tempo sottolineato che il suo modello ideale di Superlega non sarebbe un campionato chiuso:
«Sono entrato nella Superlega come rappresentante del Barça con tutto già ben avviato. Il mio criterio non era quello di fare un campionato chiuso, dobbiamo fare una Super League aperta, dove c’è meritocrazia. E un’altra cosa che dobbiamo combinare è la Super League con le leghe di ogni paese. E’ molto importante per me. Credo nei campionati di ogni paese e per me sarebbe un errore per la Super League sostituire i campionati».
Laporta ha spiegato meglio il suo progetto ideale.
«Una Champions League migliorata, con un format di competizione molto buono, sarebbe sicuramente la competizione più attraente del mondo. Ma allo stesso tempo dobbiamo essere abili a mantenere le leghe statali, questo è fondamentale».