Affiancherà la candidatura di Spagna e Portogallo, una mossa di valore politico che serve a contrastare la candidatura di Arabia-Grecia-Egitto
I Mondiali del 2030 anche in Ucraina? Il Times lancia la bomba politico-calcistica. Per i Mondiali del 2030 la candidatura di Spagna e Portogallo avrà un partner d’eccezione: l’Ucraina. L’offerta quindi sarà congiunta. Se la candidatura dovesse vincere la contesa, l’Ucraina ospiterebbe uno dei gruppi del Mondiale 2030.
Scrive l’autorevole quotidiano britannico che
La nuova partnership sarà annunciata ufficialmente domani dai presidenti delle federcalcio di Spagna e Portogallo durante una conferenza stampa presso la sede della Uefa. La proposta sfrutta l’idea che il calcio possa restituire la speranza e la pace. Anche se sarebbero necessarie garanzie di sicurezza, l’aspettativa è che, entro il 2030, l’invasione della Russia sarà finita da tempo e la ricostruzione del paese sarà pienamente in corso.
Il coinvolgimento dell’Ucraina è considerata una mossa importante per contrastare le mosse dell’Arabia Saudita per presentare un’offerta congiunta con Egitto e Grecia per 2030.
Scrive il Times che per la Uefa il Mondiale del 2030 dovrà essere giocata esclusivamente in Europa nel 2030. Visto che si terrà quest’anno in Qatar e nel 2026 negli Stati Uniti, Canada e Messico.
Per il Times la candidatura di Arabia Saudita – Egitto – Grecia sarebbe molto forte, anche se significherebbe che il torneo si giocherebbe di nuovo in inverno.
Gianni Infantino, il presidente della Fifa, non ha ufficialmente sostenuto alcuna offerta, ma ha tenuto incontri con leader e funzionari chiave di quei tre paesi nelle ultime settimane. Il coinvolgimento dell’Ucraina potrebbe far oscillare il pendolo verso la Spagna/Portogallo, data la pubblicità positiva che l’offerta porterebbe.
L’Arabia Saudita è molto attiva:
ha intrapreso un enorme programma per ospitare eventi sportivi nel regno e fonti vicine al governo affermano che si sta lavorando a un’offerta per la Coppa del Mondo 2030.