Insieme non funzionano ancora benissimo, si procede con l’alternanza, ma Spalletti studia un 4-4-2 per averli insieme al centro dell’attacco

Per il momento, scrive la Gazzetta dello Sport, nel Napoli non vedremo giocare assieme Raspadori e Osimhen. Si continuerà con l’alternanza a gara in corso, a partire dal prossimo match di campionato col Bologna.
“Da soli funzionano benissimo, in coppia non ancora altrettanto bene. Giacomo Raspadori e Victor Osimhen hanno giocato insieme appena 84’ in stagione. Ed in una sola circostanza sono partiti entrambi titolari (contro il Lecce) quando però il “divorzio” è arrivato a fine primo tempo perché Giacomino rimase negli spogliatoi. Dunque, ci sarà tempo e modo per migliorare un’intesa che potrebbe rivelarsi devastante per gli avversari. Ma al momento l’equilibrio il Napoli lo ha trovato con un solo riferimento centrale lì davanti”.
“Raspadori li sfianca e Osimhen li atterra. Con l’Ajax è andata così e la storia potrebbe anche ripetersi. Chissà, magari già contro il Bologna visto che l’indiziato per giocare dal primo minuto è ancora l’ex del Sassuolo nonostante Spalletti sa che per ritrovare il miglior Osimhen c’è bisogno che il nigeriano metta altri minuti nelle gambe. Dunque, tira aria appunto di passaggio di testimone a gara in corso tenendo per altro conto del fatto che scalpita Simeone, uno che addirittura alzandosi dalla panchina ha già messo a segno quattro reti”.
Spalletti ragiona su un cambio modulo per abbassare un po’ Raspadori e consentire alla coppia di giocare assieme.
“In realtà, l’idea di “abbassare” un po’ il raggio d’azione di Giacomino resta sempre valida perché Spalletti lo aveva immaginato e lo vede ancora come la “fionda” perfetta per il nigeriano, però adesso sta iniziando a prendere piede l’ipotesi – in caso di necessità – di un 4-4-2 con la strana coppia al centro dell’attacco. A quel punto, in area di rigore avversaria il Napoli avrebbe qualità e fisicità come forse nessun’altra squadra del nostro campionato”.