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Allegri: «È bella la fantasia al potere, ma Chiesa e Pogba non li abbiamo»

«La realtà è che Pogba si è allenato parzialmente ma molto parzialmente con la squadra, e che Chiesa ha fatto due allenamenti. Bisogna dargli tempo»

Allegri: «È bella la fantasia al potere, ma Chiesa e Pogba non li abbiamo»
Db Torino 31/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Spezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa la prossima sfida dei bianconeri, contro l’Empoli. Di seguito il report delle sue parole a cura di Tuttomercatoweb.

Cosa ha dato alla squadra la vittoria contro il Torino?
“È stata una bella vittoria, credo meritata contro una buona squadra, giocare col Toro non è mai semplice. Perché diventi importante bisogna darle seguito domani con l’Empoli”.

Domani gioca Gatti?
“Oggi facciamo allenamento e dovrò valutare alcune situazioni, ci sono giocatori hanno fatto tante partite. La squadra sta meglio, anche mentalmente perché la vittoria ci ha dato serenità umorale. Domani non sarà semplice”.

Vlahovic può riposare?
“Dusan ha giocato una delle migliori partite a livello tecnico. Anche Kean, sono contento di Moise perché sta crescendo fisicamente e si rende soprattutto disponibile per la squadra”.

Chiesa e Pogba come stanno?
“Vediamo le cose reali, la realtà di oggi è che Chiesa e Pogba non ce l’abbiamo. Chiesa ha fatto due allenamenti con la squadra, Pogba si è allenato parzialmente ma molto parzialmente con la squadra. Evitate di scrivere tutte queste robe qui, avete una fantasia mondiale, scrivete che dopo 2 giorni sono a disposizione. La fantasia è al potere ed è molto bello, domani non ci sono”.

Paredes come sta? Domani titolare?
“McKennie viene da 11 partite una dietro l’altra, Cuadrado da più partite e devo valutare se giocare con McKennie, Rabiot e Locatelli o Paredes o cambiare qualcosa. Abbiamo domani, abbiamo martedì che è molto importante. Domani è difficile perché l’Empoli è veloce, tecnica e ti impegni fisicamente”.

Non recupererà nessuno fino a martedì. Come è stata questa settimana?
“Anch’io vorrei tutti a disposizione, sopratutto per dare dei cambi. Con quelli che abbiamo faremo una grande partita. Chiesa ha fatto già passi avanti, sabato mattina ci sarà un’amichevole per Federico per vedere come si muove. Paul ha fatto momentaneamente del lavoro parziale con la squadra, ma bisogna dargli tempo”.

Milik domani torna dall’inizio o va ancora gestito?
“Non è gestione, le partite si giocano in 15, non più in 13. Ci sono anche dei dati post Covid che per intensità di corsa rispetto a quelli durante il covid, chi viene in panchina diventa determinante”.

La scelta del gruppo di mettersi in cerchio sua indicazione?
“Roba di gruppo, io do solo indicazioni tecniche e tattiche”.

Cosa intende per dati diversi post Covid?
“L’anno scorso e quest’anno da quello che mi risulta sono aumentate le corse ad alta intensità. Il calcio è cambiato, è diventato più uomo a uomo e si alza l’intensità della gara. Durante il Covid è stato un calcio diverso, anomalo, ma gli stadi erano vuoti, le pressioni non c’erano, ora si sta tornando verso la normalità. Sono stati segnati 60 gol in meno. Cosa vuol dire? Dipende da come si vede: il calcio italiano ha meno qualità? O c’è più attenzione alla fase difensiva, gli stadi pieni danno un’attenzione diversa… Sono dati che comunque, rispetto a prima, dicono qualcosa di diverso. Normale che si torni verso la normalità”.

Ha fatto una previsione di punti?
“Per la prima volta non ne ho fatte. Mi si è accesa una lampadina ora: dopo 10 partite ci sono squadre in fondo che hanno fatto pochi punti. Al momento per noi la settimana cruciale è stata quella Salernitana-Monza”.

La gestione di Bonucci?
“Leonardo è il capitano della squadra, è un giocatore di personalità e come tutti gli altri va gestito. Ha vent’anni si hanno delle forze, a trenta delle altre. Ma vale per tutti. Ho la fortuna di avere sei difensori e posso farli girare, in altri ruoli ho meno alternative. Leo sia che giochi che no è un valore aggiunto per la squadra”.

A livello di differenza reti si stanno seguendo le sue previsioni?
“Noi abbiamo subito 7 gol e siamo abbastanza in linea sulla fase difensiva. Ci mancano dei punti che abbiamo perso con Salernitana e Monza, davanti stanno viaggiando”.

Come sta Miretti?
“Sta meglio, ha giocato tante partite da inizio stagione non avendo una preparazione. Sta meglio, ha giocato partite importante e di livello. Così come sta crescendo Fagioli, Soulé stesso. Quando c’è la possibilità li faccio giocare perché sono considerati giocatori da e della prima squadra”.

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