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Sarri dopo il 5-1: «Se la motivazione sono io, devo fare un passo indietro»

Il tecnico laziale dopo il 5-1 in Danimarca: «Qualcuno che all’interno di questo gruppo insinua questo germe c’è per forza»

Sarri dopo il 5-1: «Se la motivazione sono io, devo fare un passo indietro»
Roma 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Empoli / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

La disfatta della Lazio in Danimarca rischia di lasciare il segno, i biancocelesti sono stati umiliati 5-1 dal Midtiylland in Europa League. Ecco le dichiarazioni del tecnico laziale nel post-partita:

“Purtroppo non vedo grandi diversità rispetto alla scorsa stagione. Questi crolli emotivi improvvisi sono simili a quelli degli anni scorsi. Difficile da capire le motivazioni: perché se la motivazione sono io, devo fare un passo indietro; se è colpa di un giocatore, va venduto all’istante. Qualcuno che all’interno di questo gruppo insinua questo germe c’è per forza”.

“È una partita che non abbiamo giocato, e non l’abbiamo giocata per presunzione. Alla base di queste partite deve esserci una grande dose di umiltà, se vai in giro per l’Europa senza umiltà vai incontro a questo tipo di figure come è successo a noi stasera e come è successo a qualche altra squadra l’anno scorso (evidente il riferimento alla Roma che ne prese sei dal Bodoe Glimt, ndr). È inevitabile. Quello che mi dispiace è che da tre giorni stiamo battendo su questo tasto e invece non ci siamo assolutamente riusciti.

Abbiamo sbagliato tutto, dall’approccio dei giorni precedenti alla partita stessa. Era palese già nei primi venti minuti, quando il possesso era totalmente nostro, che eravamo presuntuosi, che si tocchettava a due all’ora senza mai affondare (e qui il tecnico mostra una presa di coscienza che potrebbe essere rivoluzionaria, ndr). Quando una squadra ha questo tipo di atteggiamento in fase di possesso, in fase di non possesso alla prima difficoltà prende gol”.

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