Pedullà: Milik è il vero affare della Juve, 10 milioni ed è più utile di Vlahovic

Sulla Gazzetta. «Vlahovic è costato 75 milioni. È uno specialista, senza i due gravi infortuni avrebbe fatto una carriera diversa»

Milik juve

Db Torino 27/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arkadiusz Milik

Sulle pagine online della Gazzetta dello Sport, il giornalista esperto di calciomercato Alfredo Pedullà cerca di «trovare qualcosa di positivo» nella Juve che non funziona e lo trova nell’acquisto di Arkadiusz Milik.

È entrato dalla porta di servizio per diventare presto quasi un potenziale intoccabile all’interno dell’attuale caos Juve.

Arrivato quasi in extremis come se non fosse una priorità e che sta dimostrando di essere più utile di chi era costato una tombola. Senza fare nomi e cognomi: Dusan Vlahovic. Il famoso nome alternativo all’ex viola, lo stesso che avrebbe dovuto farlo rifiatare in una stagione così intesa, ora è quasi prioritario. Per il momento Vlahovic e Milik sono compagni di forti ambizioni all’interno di un 3-5-2 studiato per una coesistenza agevole. Ma non vorremmo che tra un po’ Milik diventasse più importante di Vlahovic, significherebbe ribaltare le gerarchie di mercato.

Quello dei bianconeri per Arek era un interesse datato. Pedullà lo conferma. È arrivato anche perché le condizioni del Marsiglia sono state stracciate.

Tutto compreso – tra prestito, bonus e riscatto – sfondiamo di poco quota 10 milioni. Parliamo di uno specialista di 28 anni che avrebbe fatto una carriera diversa se non fosse stato condizionato da due gravi infortuni, che ha qualità tecniche eccellenti e un rapporto gol-minuti giocati invidiatissimo dai migliori specialisti. Il diritto di riscatto dovrà diventare un obbligo, nel senso che aver strappato quella cifra significa rendere operativa la scelta senza la necessità di aspettare troppo.

Condizioni migliori di quelle che il Bologna fissava per Arnautovic (Pedullà riferisce: 15-18 milioni) e che l’Atalanta fissava per Muriel, ma con una carta d’identità più giovane.

 

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