Alla Gazzetta: «faccio fatica a pensare che tutto questo dipenda solo dagli ultimi risultati. Non mi sto più curando, faccio controlli sempre più saltuari»

Sinisa Mihajlovic scrive per la Gazzetta dello Sport una lettera di saluto ai tifosi del Bologna, lettera in cui parla anche della sua malattia. Ecco un passaggio:
Non sono mai stato un’ipocrita, non lo sarò neanche stavolta: non capisco questo esonero. Lo accetto, come un professionista deve fare, ma ritenevo la situazione assolutamente sotto controllo e migliorabile. La società non era del mio stesso avviso. Siamo appena alla quinta giornata, faccio fatica a pensare che tutto questo dipenda solo dagli ultimi risultati o dalla classifica e non sia una decisione covata da più tempo. Peccato. Ci tengo però a dire che le mie condizioni di salute sono buone e in costante miglioramento. Io non mi sto più curando, sto solo facendo controlli sempre più saltuari. Ho seguito a Casteldebole tutti gli allenamenti in queste settimane: l’unico mio temporaneo impedimento è quello di non poter espormi per troppe ore a un sole forte. Ma non sono mancato un giorno. Nulla mi impedisce di lavorare e di andare in panchina.